Le politiche abitative promosse dalla Regione Emilia-Romagna, in base alla LR n. 24/2001 “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo”, sono finalizzate a rispondere al fabbisogno abitativo delle famiglie meno abbienti, ampliando l'offerta di abitazioni in locazione permanente ed a termine a canone ridotto, ovvero di abitazione a prezzi di vendita più bassi di quelli di mercato. Tali politiche, da perseguire prioritariamente attraverso interventi di rigenerazione urbana, devono necessariamente essere coordinate e integrate ai processi di pianificazione urbanistica e territoriale, di area vasta o di scala metropolitana.

È utile richiamare l’art. 1, della legge urbanistica regionale LR n. 24/2017 “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”, che riconosce tra i propri principi e obiettivi il diritto all’abitazione e promuove gli interventi di edilizia residenziale sociale e le ulteriori azioni per il soddisfacimento del diritto all'abitazione. La LR n.17/2024 dispone in particolare che la Strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale dei Piani Urbanistici Generali individui i fabbisogni complessivi di alloggi ERS e stabilisca le modalità con cui gli interventi di riuso e rigenerazione e di nuova urbanizzazione concorrano al soddisfacimento di tale fabbisogno.

In considerazione di tali principi e obiettivi l’Area Politiche per l’Abitare della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dei processi di formazione e approvazione dei piani urbanistici generali (PUG) dei Comuni ad Alta tensione abitativa e delle Unioni dei Comuni, nonché dei piani territoriali di area vasta (PTAV e PTM), durante la fase di Consultazione preliminare e all’interno dei Comitati Urbanistici, predispone per le Amministrazioni procedenti un contributo conoscitivo e valutativo in merito ai contenuti pianificatori relativi alle politiche abitative.

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