Queste risorse sono destinate a finanziare interventi edilizi, sia all’interno degli appartamenti sia nelle parti comuni dello stabile, finalizzati al superamento o all’eliminazione delle barriere architettoniche che costituiscono un ostacolo ai portatori di menomazioni o di limitazioni funzionali permanenti.

La tipologia dei lavori ammessi a contributo è contenuta nel decreto ministeriale n. 236/1989.

Le richieste di contributo vanno presentate nel Comune dove è situato l’appartamento oggetto dell’intervento edilizio entro il 1° marzo di ogni anno (il termine definisce solo l’anno della graduatoria in cui rientrerà la domanda). La domanda deve essere presentata prima di iniziare materialmente l’intervento edilizio, pena la perdita del diritto al contributo. Il Comune fornirà il modello di domanda e le istruzioni per la compilazione.

Alla domanda deve essere allegato un certificato in carta libera di qualsiasi medico. Per avere la priorità in graduatoria è necessario che dal verbale di una Commissione pubblica di accertamento della invalidità (invalidità civile, handicap, INAIL etc.) risulti la invalidità al 100% e la difficoltà di deambulazione.

Dal 1° marzo 2014 con una unica domanda è possibile entrare in due graduatorie:

  • la graduatoria nazionale finanziata dalla legge n. 13/1989
  • la graduatoria regionale, istituita con la legge regionale n. 24/2001 e successive modificazioni e regolamentata dalla delibera della Giunta regionale n. 171/2014

Queste due graduatorie sono parallele:

  • nella nazionale, dove i fondi provengono dal bilancio statale, i criteri per la formazione della graduatoria sono la data di presentazione della domanda e la categoria di invalidità. Hanno la precedenza le domande delle persone con invalidità totali con difficoltà di deambulazione
  • nella regionale, dove i fondi provengono dal bilancio regionale, i criteri per la formazione della graduatoria sono il valore del reddito ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare della persona con invalidità e la categoria di invalidità. Hanno la precedenza le domande delle persone con invalidità totale con difficoltà di deambulazione

Per accedere alle due graduatorie non sono previsti limiti reddituali.

I Comuni trasmettono il fabbisogno alla Regione che ripartisce i finanziamenti disponibili e, successivamente, gli stessi Comuni provvedono a erogare i contributi agli aventi diritto.

Normativa

E' possibile scaricare l'ultima delibera della Giunta regionale in ordine di tempo che ha concesso fondi ai Comuni:

Pubblicazioni

Per informazioni

Andrea Schiassi
Tel. 051 5273043