Aggiornamento programma dicembre 2023


SOGGETTI BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI

Possono concorrere alla realizzazione di questo programma i Comuni e le Unioni dei Comuni della Regione Emilia-Romagna nel caso in cui all’Unione sia stata conferita la funzione relativa alle politiche Abitative ai sensi dell’art. 7 della L.R. n. 21/20127 della L.R. n. 21/2012

PROCEDURE PER LA SELEZIONE DEGLI INTERVENTI DA FINANZIARE

La funzione di individuare l’elenco degli interventi per i quali si chiede l’ammissione al finanziamento è attribuita ai Tavoli Territoriali di concertazione delle Politiche Abitative e alla Conferenza metropolitana della Città Metropolitana di Bologna.

I Comuni o le Unioni di Comuni di cui punto 2., anche avvalendosi dell’assistenza tecnica delle ACER di riferimento o dei rispettivi soggetti gestori, propongono e sottopongono al Tavolo Territoriale di concertazione delle politiche abitative o alla Conferenza metropolitana della Città Metropolitana di Bologna, l’elenco degli interventi ammissibili a contributo.

Al Tavolo Territoriale e alla Conferenza Metropolitana partecipa anche l’ACER competente territorialmente. I lavori del Tavolo Territoriale e della Conferenza Metropolitana si concludono con apposito verbale che individua l’allocazione all’interno dell’ambito provinciale delle risorse assegnate.

L’ACER competente territorialmente trasmette alla Regione, con apposita nota, copia del verbale conclusivo con allegato l’elenco, per ciascun singolo comune degli interventi proposti ed ammissibili a finanziamento

INTERVENTI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO

Sono ammessi a finanziamento interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di importo compreso tra € 5.000,00 e € 25.000,00 per alloggio, effettuati su alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni facenti parte del patrimonio ERP regionale.

Per essere finanziabili gli interventi devono rispettare le seguenti condizioni:

  1. l’alloggio deve essere censito nel database regionale ORSA, e dovrà essere identificato in maniera univoca con i codici corrispondenti (codice edificio e codice alloggio); Nel caso in cui l’alloggio non sia già censito, è necessario che lo stesso, ed eventualmente l’intero immobile in cui si situa, venga censito all’interno del database regionale con le modalità attualmente previste. I dati per l’aggiornamento del database dovranno essere comunicati entro il termine di fine lavori, pena la improcedibilità del finanziamento
  2. l’alloggio deve risultare non assegnato, in ragione della necessità di interventi di recupero, alla data di adozione del presente atto;

TERMINI PER L’INIZIO E FINE LAVORI DEI LAVORI E ASSEGNAZIONE ALLOGGI

I lavori debbono iniziare in data successiva al 3 AGOSTO 2020 (data approvazione del bando) ed essere conclusi (fine lavori) entro 120 giorni dal provvedimento regionale di concessione del finanziamento.

Gli alloggi devono essere assegnati entro 60 giorni dalla data di fine lavori a nuovi nuclei, presenti nelle graduatorie comunali.

In aggiunta alle tempistiche sopra indicate (120 gg. per la realizzazione degli interventi, 60 gg. per la assegnazione degli alloggi), sono assegnati ulteriori 30 gg. per il completamento del programma, esclusivamente a fronte di esigenze debitamente motivate, da richiedere prima della scadenza dei termini sopra citati.

PROCEDURE DI CONCESSIONE E LIQUIDAZIONE

Concessione

Alla concessione e impegno dei contributi spettanti ai soggetti beneficiari ammessi nel rispetto dei principi previsti dal Dlgs. n. 118/2011 e s.m.i., con riferimento all’esigibilità dichiarata nel cronoprogramma della spesa di investimento presentato al fine di imputare la spesa a carico degli esercizi finanziari di competenza provvede il dirigente competente.

Liquidazione

I soggetti beneficiari, nel caso in cui non provvedano direttamente alla realizzazione degli interventi, possono avvalersi quali soggetti attuatori delle ACER ovvero di altri soggetti gestori con i quali siano già state sottoscritte apposite convenzioni di gestione del patrimonio immobiliare di ERP.

I soggetti beneficiari devono procedere, anche con le procedure d’urgenza previste all’art. 175 del D.lgs. 267/2000, alla celere iscrizione delle somme concesse nei propri bilanci.

Se intendono autorizzare le ACER all’incasso diretto del contributo (art. 6 comma 3 della L.R. 24/2001 e s.m.i.), i soggetti beneficiari dovranno sottoscrivere apposita delega alla riscossione.

Considerate le finalità, l’urgenza di un celere completamento delle singole annualità e le tipologie di interventi ammissibili, si valuta che per l’attuazione del presente programma le convenzioni di gestione vigenti tra i soggetti beneficiari e le ACER (ovvero altri soggetti gestori) siano da considerarsi idonee ed adeguate.

A prescindere da diverse pattuizioni vigenti, per l’attuazione del presente programma le spese tecniche non possono eccedere il 10% dell’importo complessivo dei lavori. Tutti i valori si intendono al netto dell’IVA.

Liquidazione

Alla liquidazione dei contributi spettanti ai soggetti beneficiari, ovvero ai soggetti attuatori per effetto di eventuale delega all’incasso, provvederà con propri atti (in un massimo di 3 rate) il dirigente regionale competente, ai sensi della normativa contabile vigente e della D.G.R. n. 2416/2008 e ss.mm.ii., sulla base della esigibilità di cui al cronoprogramma indicato nel provvedimento di concessione.

1a rata.

La 1a rata, pari al 30% del contributo concesso a ciascun soggetto beneficiario, verrà liquidata alla presentazione della seguente documentazione:

  • Comunicazione inizio lavori del programma (riferito al soggetto beneficiario);
  • Modulo richiesta 1 prima rata;
  • Delega alla riscossione sottoscritta digitalmente dal rappresentante legale del comune o suo delegato, nel caso in cui l’ACER riscuota le rate del contributo (modulo delega alla riscossione).

2a rata.

La 2a rata, pari al 40% del contributo concesso a ciascun soggetto beneficiario, erogabile solo se complessivamente superiore a € 10.000, verrà liquidata a seguito della presentazione dei seguenti allegati:

  • Modulo richiesta 2 seconda rata;
  • Dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta dal RUP che certifichi che, con riferimento al soggetto beneficiario, lo stato di avanzamento dei lavori del programma è pari o superiore al 70% dell’importo complessivamente concesso.

3a rata.

La 3° rata a saldo, pari al 30% del contributo concesso a ciascun soggetto beneficiario, verrà liquidato al soggetto beneficiario a conclusione dei lavori, corredato dei seguenti allegati per ogni intervento:

  • Comunicazione di fine lavori;
  • Copia del certificato di collaudo o regolare esecuzione e atto di approvazione;
  • Modulo richiesta saldo;
  • Modulo Q.E. / saldo;
  • Modulo rendicontazione finale e saldo.

 Le documentazioni suddette debbono essere inviate a mezzo posta certificata (PEC) all’indirizzo pru@postacert.regione.emilia-romagna.it (tutti i documenti dovranno essere prodotti in formato pdf firmato digitalmente dal sottoscrivente).

Per l’invio della documentazione occorre utilizzare esclusivamente i moduli predisposti dalla Regione disponibili nel sito https://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative.

Il Comune beneficiario ha facoltà di richiedere la liquidazione del contributo concesso in una unica soluzione a saldo, in conformità alla esigibilità di cui al provvedimento di concessione.

Conservazione della documentazione

Tutta la documentazione inerente la realizzazione degli interventi e tutti i documenti giustificativi relativi alle spese sostenute (fatture quietanziate ovvero documentazioni probatorie equivalenti) dovranno essere conservate in originale o copia autenticata presso i soggetti beneficiari dei contributi ed essere messi a disposizione per ogni eventuale verifica, ispezione o controllo.

Premialità e Penalità

Considerate le caratteristiche pluriennali del programma, gli importi dei successivi riparti potranno essere modificati o integrati a seguito della attribuzione di specifiche premialità e penalità.

Le entità delle premialità saranno definite nei successivi riparti.

I criteri premiali sono legati alle seguenti casistiche:

  • Il soggetto beneficiario ha integralmente finanziato, nel triennio precedente (2017-2019), con altre risorse (non regionali), il recupero di alloggi ERP (interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria o ristrutturazione edilizia);
  • Il soggetto beneficiario cofinanzia la presente annualità del programma di intervento.

Sono previste penalità nei seguenti casi, ove non imputabili a cause di forza maggiore non dipendenti dal soggetto beneficiario:

  • Gli interventi edilizi non si concludano entro i termini del bando: verrà riconosciuta solo la quota dei lavori eseguiti entro le scadenze previste, la quota residua sarà decurtata dal successivo riparto;
  • L’annualità del programma maturi economie per la mancata esecuzione dei lavori previsti e non eseguiti: è prevista una riduzione degli importi spettanti al soggetto beneficiario nel successivo riparto, per un importo pari ai contributi non utilizzati;
  • L’alloggio oggetto di intervento non venga assegnato entro i termini stabiliti dal bando: è prevista una riduzione degli importi spettanti al Comune nel successivo riparto per un importo pari al doppio del contributo assegnato all’alloggio.

Controlli sull’esecuzione degli interventi

Gli interventi finanziati sono soggetti a verifiche disposte ed effettuate direttamente dal servizio regionale competente.

Le verifiche regionale comprendono:

  • verifiche amministrative documentali: controlli effettuati sulla documentazione relativa all’intero processo di attuazione dell’intervento al fine di verificare che le spese dichiarate siano reali ed effettivamente sostenute e corrispondenti ai documenti contabili e giustificativi conservati dal beneficiario;
  • verifiche in loco: controlli effettuati su base campionaria, sia in itinere sia a conclusione degli interventi, finalizzati ad accertare il rispetto delle condizioni previste per l’ottenimento del contributo, l’avanzamento dei singoli interventi e al controllo fisico e finanziario dell’operazione.

Le verifiche verranno attuate attraverso controllo a campione su un campione di almeno il 30% degli interventi finanziati estratto con metodo automatico e casuale.

Sulla base delle risultanze delle verifiche, il competente servizio assume le opportune decisioni e attiva le eventuali procedure di revoca conseguenti.

I soggetti beneficiari del contributo sono tenuti a consentire ed agevolare le attività di controllo da parte della Regione, nonché a tenere a disposizione tutti i documenti giustificativi relativi alle spese finanziate.

Revoche

Si procederà alla revoca del contributo concesso e al recupero delle somme erogate con atto del dirigente ai sensi delle norme vigenti in materia di provvedimento amministrativo (L. n. 241/90 e L.R. n. 32/1993):

  • in tutti i casi espressamente previsti nel bando;
  • qualora dai controlli o sopralluoghi effettuati emergesse la non veridicità della dichiarazione rese;
  • qualora il beneficiario abbia reso dichiarazioni mendaci o contenenti dati non rispondenti a verità fermo restando le conseguenze previste dalla normativa penale vigente in materia.

Aggiornamento programma dicembre 2023

  • Nel 2020, con DGR 1019/2020, sono stati concessi contributi per 10 mln € a 186 Comuni beneficiari, per il ripristino degli alloggi sfitti da assegnare a nuovi nuclei familiari aventi diritto inseriti nella graduatoria comunale. Questa prima edizione del bando si è già conclusa, tutti gli interventi sono stati ultimati e gli alloggi assegnati. Complessivamente sono stati recuperati 720 alloggi.

Tabella risorse