Fondi Regionali per lo scorrimento delle graduatorie 2022

Con DGR 1934 del 13 novembre 2023, la Regione ha concesso ulteriori risorse pari a 9 milioni di euro per lo scorrimento delle graduatorie relative al Bando Fondo Affitto 2022. I cittadini già presenti nelle graduatorie 2022 non devono fare ulteriori richieste e riceveranno automaticamente i fondi nel caso risultino in posizione utile.

Per maggiori informazioni è necessario contattare il Comune in cui si trova l'alloggio.

Per informazioni sulla graduatoria è necessario scrivere al Comune dove si trova l’alloggio.
I Comuni verificano le domande raccolte e sono autonomi relativamente alla tempistica e alla pubblicazione della graduatoria; non esiste un'unica scadenza regionale. 
La Regione non pubblicherà alcuna graduatoria.

Le domande dei cittadini sono state raccolte da giovedì 15 settembre 2022 (ore 12:00) a venerdì 21 ottobre 2022 (ore 12:00).

Il bando è scaduto. Cosa succede ora?

Venerdì 21 ottobre 2022 alle ore 12:00 si è conclusa la raccolta delle domande al Bando del Fondo Affitto.
Non è più possibile presentare né nuove domande, né modificare la propria.

Nei prossimi mesi i Comuni controlleranno le domande raccolte, le ordineranno e, infine, distribuiranno i contributi ai cittadini seguendo la graduatoria. Durante l’istruttoria, i Comuni potranno contattare i cittadini per chiedere loro ulteriori informazioni e documenti integrativi.

Le graduatorie saranno pubblicate dai Comuni. Soltanto a questo punto sarà possibile sapere ufficialmente se la propria domanda è stata ammessa e che posizione ha in graduatoria.

La Regione non controlla le domande e non assegna i contributi ai cittadini. Le domande raccolte tramite la piattaforma web regionale verranno inoltrate ai Comuni dopo circa 2 settimane dalla scadenza del Bando.

Per rinunciare, proporre specifiche alla propria domanda, chiedere aggiornamenti in merito alla graduatoria o per ulteriori questioni: è necessario scrivere al Comune dove si trova l’alloggio.

A chi è rivolto il bando 2022?

La Delibera di Giunta regionale n.1150 dell'11 luglio 2022  definisce due diversi tipi di beneficiari:

  • Graduatoria 1: Nuclei famigliari con ISEE tra € 0,00 e € 17.154,00
  • Graduatoria 2: Nuclei famigliari con ISEE tra € 0,00 e € 35.000,00 e con calo di reddito IRPEF superiore al 25%.

I cittadini devono scegliere a quale graduatoria candidarsi: non è possibile partecipare a entrambe. 

Gli assegnatari di alloggio ERP (Edilizia residenziale pubblica) possono fare richiesta solo per la seconda graduatoria.

Il calo del reddito IRPEF deve essere comprovato:
a) mediante l’attestazione ISEE corrente emessa dall’INPS nell’anno 2022,
oppure
b) tramite il confronto della somma dei redditi ai fini IRPEF dei componenti del nucleo ISEE negli anni 2022 e 2021.

La quota B (relativa al canone annuo di locazione) del reddito/pensione di cittadinanza non è cumulabile con il contributo per l'affitto. 

Il contributo massimo concedibile a ogni nucleo famigliare è pari a 3 mensilità del canone d'affitto per un importo massimo di € 1.500,00.

Come vengono raccolte e gestite le domande?

E' disponibile una piattaforma web regionale, con accesso tramite SPID/CIE/CNS, per l'invio delle domande da parte dei cittadini. 

Il Comune di Bologna ha attivato una propria piattaforma web. Per presentare domande relative a contratti di locazione per alloggi siti nel comune di Bologna, questo è il link specifico al sito web del Comune di Bologna:
https://www.comune.bologna.it/bandi/bando-contributo-affitto-2022

I cittadini che non hanno lo SPID o hanno difficoltà nell’accesso alla piattaforma web regionale possono rivolgersi:

Il processo di raccolta è semplificato: è breve, automatizzato e non è necessario allegare alcun documento. 
Al momento dell'invio della domanda è necessario aver già presentato la DSU per l'ISEE.

Se la domanda già presentata contiene errori o imperfezioni, è possibile presentarne una nuova entro la scadenza del Bando: verrà considerata solo l’ultima domanda inserita.

Le graduatorie sono di ambito distrettuale. 

Nei mesi successivi alla chiusura del Bando, i Comuni controlleranno le domande ricevute e distribuiranno i contributi ai cittadini scorrendo le graduatorie fino a esaurimento dei fondi disponibili.

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