SOGGETTI BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI 

Possono concorrere alla realizzazione di questo programma i Comuni e le Unioni dei Comuni della Regione Emilia-Romagna nel caso in cui all’Unione sia stata conferita la funzione relativa alle politiche abitative ai sensi dell’art. 7 della L.R. n. 21/20127 della L.R. n. 21/2012.

 PROCEDURE PER LA SELEZIONE DEGLI INTERVENTI DA FINANZIARE 

 La funzione di individuare l’elenco degli interventi per i quali si chiede l’ammissione al finanziamento è attribuita ai Tavoli territoriali di concertazione delle politiche abitative e alla Conferenza metropolitana della Città Metropolitana di Bologna. 

I Comuni o le Unioni di Comuni, anche avvalendosi dell’assistenza tecnica delle ACER di riferimento o dei rispettivi soggetti gestori, propongono e sottopongono al Tavolo territoriale di concertazione delle politiche abitative o alla Conferenza metropolitana della Città Metropolitana di Bologna, l’elenco degli alloggi ammissibili a finanziamento. 

Al Tavolo territoriale e alla Conferenza metropolitana partecipa anche l’ACER competente territorialmente.

I lavori del Tavolo territoriale e della Conferenza metropolitana si concludono con apposito verbale che individua la ripartizione comunale delle risorse assegnate all’interno dell’ambito provinciale e, per ciascun Comune,  l’elenco degli alloggi ammissibili a finanziamento. 

L’ACER competente territorialmente trasmette alla Regione entro il 30/06/2024, con apposita nota, copia del verbale conclusivo con allegato la tabella contenente la ripartizione comunale delle risorse e, per ciascun singolo comune l'elenco degli alloggi ammissibili a finanziamento (utilizzare esclusivamente i moduli predisposti dalla Regione)
Per ogni Comune inoltre deve essere indicato: 

  • Il cronoprogramma economico-finanziario dell’investimento consistente nell’indicazione dell’annualità presunta in cui la spesa sarà esigibile (2023)
  • il Codice Unico di Progetto (CUP) del programma 

 INTERVENTI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO 

Sono ammessi a finanziamento interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di importo compreso tra 5.000,00 e 25.000,00 euro per alloggio, effettuati su alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni facenti parte del patrimonio ERP regionale. 

Eventuali costi eccedenti il suddetto limite possono essere coperti dai Comuni attraverso un cofinanziamento locale.

Per essere finanziabili gli interventi devono rispettare entrambe le seguenti condizioni: 

  • L’alloggio deve essere censito nel database regionale ORSA, e dovrà essere identificato in maniera univoca con i codici corrispondenti (codice edificio e codice alloggio). Nel caso in cui l’alloggio non sia già censito, è necessario che lo stesso, ed eventualmente l’intero immobile in cui si situa, venga censito all’interno del database regionale con le modalità attualmente previste. I dati per l’aggiornamento del database dovranno essere comunicati entro il termine di fine lavori, pena la improcedibilità del finanziamento 
  • L’alloggio deve risultare non assegnato, in ragione della necessità di interventi di recupero, alla data di adozione del bando (07/05/2024)

 TERMINI PER L’INIZIO E FINE LAVORI DEI LAVORI E ASSEGNAZIONE ALLOGGI 

 I lavori debbono iniziare in data successiva al 7 maggio 2024 (data approvazione del bando) ed essere conclusi e assegnati entro il 31/12/2025.

APPROVAZIONE ELENCO INTERVENTI

Il Dirigente competente con proprio atto provvede, alla  preso atto dei verbali dei Tavoli Territoriali di concertazione delle politiche abitative e della Conferenza Metropolitana della Città Metropolitana di Bologna che avranno quali parti integranti la ripartizione comunale delle risorse spettanti per ambito provinciale e l’elenco degli alloggi ammissibili a finanziamento, all’ approvazione di un elenco regionale di tutte le proposte di intervento individuate in ogni ambito provinciale ammesse e finanziate con le risorse stanziate sul bilancio gestionale 2024/2026, anni di previsione 2024-2025.

 PROCEDURE DI CONCESSIONE E LIQUIDAZIONE

 I soggetti beneficiari, nel caso in cui non provvedano direttamente alla realizzazione degli interventi, possono avvalersi quali soggetti attuatori delle ACER ovvero di altri soggetti gestori con i quali siano già state sottoscritte apposite convenzioni di gestione del patrimonio immobiliare di ERP. 

I soggetti beneficiari devono procedere, anche con le procedure d’urgenza previste all’art. 175 del D.lgs. n. 267/2000, alla celere iscrizione delle somme concesse nei propri bilanci. 

Se intendono autorizzare le ACER all’incasso diretto del contributo (art. 6 comma 3 della L.R. 24/2001 e s.m.i.), i soggetti beneficiari dovranno sottoscrivere apposita delega alla riscossione. 

Considerate le finalità, le tipologie di intervento e l’urgenza di un celere completamento degli interventi, si ritiene che le convenzioni di gestione vigenti tra i soggetti beneficiari e le ACER (ovvero altri soggetti gestori) che già prevedano tipologie di interventi analoghi a quelli previsti da questo bando possono considerarsi idonee . 

A prescindere da diverse pattuizioni vigenti, per l’attuazione del presente programma le spese tecniche non possono eccedere il 10% dell’importo complessivo dei lavori. Tutti i valori si intendono al netto dell’IVA. 

Concessione 

 Alla concessione e impegno dei contributi spettanti ai soggetti beneficiari provvede il dirigente competente, nel rispetto dei principi previsti dal D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., con riferimento all’esigibilità dichiarata nel cronoprogramma della spesa di investimento presentato al fine di imputare la spesa a carico degli esercizi finanziari di competenza. 

 Liquidazione 

Alla liquidazione dei contributi spettanti ai soggetti beneficiari, ovvero ai soggetti attuatori per effetto di eventuale delega all’incasso, provvederà, a seguito di espressa richiesta, con propri atti il dirigente regionale competente, in una unica soluzione, a titolo di saldo del contributo concesso ai sensi della normativa contabile vigente e della D.G.R. n. 2416/2008 e ss.mm.ii., sulla base della esigibilità di cui al cronoprogramma indicato nel provvedimento di concessione, a presentazione della seguente documentazione:

  • Comunicazione inizio lavori;
  • Comunicazione di fine lavori;
  • Copia del certificato di collaudo o regolare esecuzione e atto di approvazione;
  • Modulo richiesta saldo;
  • Modulo QE. / saldo;
  • Modulo rendicontazione finale e saldo;
  • Delega alla riscossione sottoscritta digitalmente dal rappresentante legale del comune o suo delegato, nel caso in cui l’ACER riscuota le rate del contributo.

Le documentazioni suddette debbono essere inviate a mezzo posta certificata (PEC) all’indirizzo politicheabitative@postacert.regione.emilia- romagna.it (tutti i documenti dovranno essere prodotti in formato pdf firmato digitalmente dal sottoscrivente).

Per l’invio della documentazione occorre utilizzare esclusivamente i moduli predisposti dalla Regione.

CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

Tutta la documentazione inerente la realizzazione degli interventi e tutti i documenti giustificativi relativi alle spese sostenute (fatture quietanziate ovvero documentazioni probatorie equivalenti) dovranno essere conservate in originale o copia autenticata presso i soggetti beneficiari dei contributi ed essere messi a disposizione per ogni eventuale verifica, ispezione o controllo. 

CONTROLLI SULL'ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI 

 Gli interventi finanziati sono soggetti a verifiche disposte ed effettuate direttamente dall'Area regionale competente. 

Le verifiche regionale comprendono: 

  • Verifiche amministrative documentali: controlli effettuati sulla documentazione relativa all’intero processo di attuazione dell’intervento al fine di verificare che le spese dichiarate siano reali ed effettivamente sostenute e corrispondenti ai documenti contabili e giustificativi conservati dal beneficiario
  • Verifiche in loco: controlli effettuati su base campionaria, sia in itinere sia a conclusione degli interventi, finalizzati ad accertare il rispetto delle condizioni previste per l’ottenimento del contributo, l’avanzamento dei singoli interventi e al controllo fisico e finanziario dell’operazione

Le verifiche verranno attuate attraverso controllo a campione su un campione di almeno il 30% degli interventi finanziati estratto con metodo automatico e casuale. 

Sulla base delle risultanze delle verifiche, il competente servizio assume le opportune decisioni e attiva le eventuali procedure di revoca conseguenti. 

I soggetti beneficiari del contributo sono tenuti a consentire ed agevolare le attività di controllo da parte della Regione, nonché a tenere a disposizione tutti i documenti giustificativi relativi alle spese finanziate. 

 REVOCHE

 Si procederà alla revoca del contributo concesso e al recupero delle somme erogate con atto del dirigente ai sensi delle norme vigenti in materia di provvedimento amministrativo (L. n. 241/1990 e L.R. n. 32/1993): 

  • In tutti i casi espressamente previsti nel bando
  • Qualora dai controlli o sopralluoghi effettuati emergesse la non veridicità della dichiarazione rese
  • Qualora il beneficiario abbia reso dichiarazioni mendaci o contenenti dati non rispondenti a verità