La Regione ai sensi della LR 24/2001 stabilisce con propri atti:

  • i requisiti per l’accesso e la permanenza
  • l’aggiornamento periodico dei limite di reddito
  • i criteri generali per la determinazione dei canoni di locazione
  • i massimali dei costi di gestione degli alloggi ERP

Requisiti per l'assegnazione degli alloggi

Per concorrere all'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) è necessario possedere tutti i seguenti requisiti:

  • Cittadinanza italiana o altra condizione ad essa equiparata
  • Residenza anagrafica o attività lavorativa nel Comune cui si fa domanda
  • Residenza anagrafica o attività lavorativa nell’ambito territoriale regionale da almeno 3 anni
  • Non avere la proprietà (o altro diritto reale) di un alloggio sul territorio nazionale (per una quota superiore al 50%)
  • Non avere avuto precedenti assegnazioni di alloggi o di contributi pubblici
  • Valore ISEE per l'assegnazione non superiore a 20.217,02 euro e valore del patrimonio mobiliare non superiore a 41.249,60 euro
  • Valore ISEE per la permanenza non superiore a 28.304.30 euro e valore del patrimonio mobiliare non superiore a 57.749,44.

Determinazione dei canoni

I canoni di affitto degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono determinati dai Comuni, sulla base di criteri generali definiti dalla Regione.

Per ciascun alloggio viene individuato il canone oggettivo che si ottiene moltiplicando la superficie calpestabile dell’alloggio per il valore, espresso in euro al metro quadro, della superficie.
Questo valore dipende dai parametri qualitativi dell’alloggio stesso (per esempio presenza di ascensore, doppi servizi, etc.), dalla sua ubicazione nel territorio comunale e dalla dimensione demografica del Comune.

  • Nella fascia di protezione (fino a 7.620,00 euro) il canone è in funzione del solo reddito del nucleo a prescindere dalle caratteristiche dell’alloggio.
    In questa fascia il canone è una percentuale del reddito, che può essere al massimo del 20%, stabilita dai Comuni.
  • I nuclei familiari collocati nella fascia dell’accesso (da 7.620,01 a 17.428,46 euro) pagano il canone oggettivo con uno sconto che può raggiungere il 50% del canone.
    L’individuazione della percentuale di sconto da applicare è di competenza dei Comuni che, nei propri regolamenti, stabiliscono la gradualità degli sconti applicati in base al reddito ISEE.
  • Nella fascia della permanenza (da 17. 428,47 a 24.400,26 euro), il canone pagato è il canone oggettivo che potrebbe anche essere maggiorato dai Comuni, fino ad un massimo del 45%.
  • Nella fascia della decadenza (oltre 24.400,16 euro), riferita ad utenti dichiarati decaduti (ovvero che non possiedono più tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente), viene applicato, fino al rilascio della casa, il canone maggiorato determinato dal Comune.

Il canone d’affitto viene aggiornato annualmente.

Massimali dei costi di gestione alloggi ERP

I massimali dei costi di gestione degli alloggi ERP sono stati stabiliti dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna con deliberazione del Consiglio regionale n. 391/2002 in attuazione della previsione dell’art. 4 comma 3 lett c) della L.R. 24/2001.

Tali massimali, differenziati sulla base del parametro dimensionale del patrimonio gestito, erano fermi da diversi anni e sono stati di recente aggiornati con deliberazione di Giunta regionale n. 1590 del 25 settembre 2023 che ha applicato un aumento del 16% con i seguenti risultati:

Numero alloggi

massimale costo gestione ex DCR 391/2002 in euro

incremento in euro Istat Foi Giugno 2018 - Giugno 2023
pari a 16%

massimale costo gestione aggiornato in euro arrotondato

Fino a 4.000

52

8,32

60

da 4.000 a 6.000

47

7,52

55

da 6.000 a 10.000

44

7,04

51

oltre 10.000

37

5,92

43

Trattasi di valori massimi cui dovranno fare riferimento i Comuni ed i soggetti gestori nel negoziare le reciproche convenzioni tenuto conto dei capitolati prestazionali dei servizi.

A chi rivolgersi

Le domande per concorrere all'assegnazione di un alloggio pubblico vanno presentate agli uffici del Comune dove è localizzato l'alloggio, o agli enti indicati dai Comuni.