Commissione regionale per il paesaggio
La Commissione regionale, attiva in regione dal 2010 (prima le Commissioni erano provinciali) è prevista dall’art. 137 del DLgs n. 42 del 2004, Codice dei beni culturali e del paesaggio, e dall’art. 71 della LR n. 24 del 2017. E' un organo fondamentale sia per la valorizzazione del territorio regionale e delle sue peculiarità paesaggistiche, ma anche per la collaborazione istituzionale tra la Regione e il Ministero, egualmente competenti nell'attuazione e nella gestione della tutela del paesaggio, che in questa sede possono condividere principi e azioni
Indice
Compiti della Commissione regionale per il paesaggio
La Commissione regionale per il paesaggio è l'organo cui compete l’istituzione e l’aggiornamento delle Dichiarazioni di notevole interesse pubblico paesaggistico su aree e immobili ritenuti meritevoli di specifica tutela, i cosiddetti vincoli paesaggistici, sul territorio regionale.
Le Dichiarazioni di notevole interesse pubblico paesaggistico individuano le aree o i complessi di immobili che posseggono riconosciuti caratteri di bellezza naturale, singolarità geologica o memoria storica, le ville, i giardini e parchi che si distinguono per la loro non comune bellezza, i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale, compresi i centri e i nuclei storici, le bellezze panoramiche e i punti di vista o belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze ( art. 136 del Codice dei beni culturali e del paesaggio).
Le proposte di vincolo paesaggistico possono essere presentate alla Commissione da parte dai soggetti che ne hanno titolo (Enti locali territoriali e Soprintendenze), in riferimento ai valori storici, culturali, naturali, morfologici, estetici espressi dagli immobili o dalle aree considerate e con riferimento alla valenza identitaria del territorio in cui gli immobili o le aree ricadono.
Le proposte di vincolo vengono esaminate ed istruite dalla Commissione e inviate alla Giunta regionale, per l’ approvazione, che determina l’assoggettamento a procedura di autorizzazione paesaggistica tutti gli interventi di trasformazione del territorio che si propongono nell’area vincolata.
Rinnovo della Commissione regionale per il paesaggio
La Regione Emilia-Romagna, con il Decreto del Presidente della Regione n. 27 del 04/03/2021 (PDF - 189.5 KB), ha rinnovato la Commissione regionale per il paesaggio, organo cui compete l’istituzione e l’aggiornamento delle Dichiarazioni di notevole interesse pubblico paesaggistico, i cosiddetti vincoli paesaggistici, sul territorio regionale. La costituzione della Commissione, prevista dall’art. 137 del D.Lgs. n. 42 del 2004 e dall’art. 71 della L.R. n. 24 del 2017, è composta dai rappresentanti della Regione e del Ministero della Cultura, integrata da Esperti di paesaggio, individuati dalla Regione sulla base delle articolazioni territoriali dell’organo regionale, che avranno il compito di supportare dal punto di vista scientifico le decisioni della Commissione.
La Commissione, attiva dal 2010, dura in carica 5 anni a partire dalla pubblicazione del Decreto del Presidente sul BURERT n. 73 del 17/3/2021 parte II, pertanto si tratta del terzo rinnovo dell’organo regionale.
Attività in corso
Proposta di aggiornamento della carta forestale del PTPR relativa al territorio dell'Unione Rubicone e Mare (Fc)
- materali_1 (ZIP - 23.7 MB)
- materiali_2 (ZIP - 12.3 MB)
- materiali_3 (ZIP - 17.8 MB)
- materiali_4 (ZIP - 17.5 MB)
Proposte rinviate al lavoro del Comitato Tecnico Scientifico per l'adeguamento del PTPR al Dlgs 42/04
- Verbale della Commissione Regionale per il paesaggio del 31 maggio 2017 (PDF - 207.6 KB)
- l’area compresa tra la Val Luretta e la Val Tidone nei territori comunali di Agazzano, Piozzato, Borgonovo Val Tidone e Gazzola, in provincia di Piacenza;