Foto panoramica di un paesaggio in Emilia-Romagna

La Regione, a cui è trasferita la competenza in materia di pianificazione paesaggistica,sottopone a specifica normativa d'uso e valorizzazione il territorio che comprende i beni vincolati (art.142 del D.lgs 42/2004),  attraverso la realizzazione dei Piano territoriale paesistico regionale, che ha la finalità di salvaguardare i valori paesaggistici e ambientali, presenti nella realtà territoriale.

Con l’entrata in vigore del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, e s.m.i., ma soprattutto a seguito del cambiamento culturale imposto dalla Convenzione europea del paesaggio, aperta alla firma il 20 ottobre 2000 e ratificata dallo Stato italiano con la L. n. 14 del 9 gennaio 2006, la situazione giuridica della tutela del paesaggio ha mutato di prospettiva.

La Convenzione europea sollecita il riconoscimento del valore paesaggistico a tutto il territorio, mentre la normativa statale, ribadendo l’obbligatorietà della pianificazione paesaggistica da parte delle Regioni, ha stabilito che l’elaborazione dei piani paesaggistici deve avvenire in maniera congiunta tra Ministero e Regioni almeno limitatamente ai cosiddetti beni paesaggistici, che diventeranno parte integrante dei Piani territoriali paesistici.

Pertanto, la Regione ha avviato l’adeguamento del PTPR alle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio congiuntamente al MiC, per i territori che rientrano nella tutela paesaggistica come beni vincolati con provvedimento ministeriale o regionale di "dichiarazione di notevole interesse pubblico" ai sensi dell'art. 139, cioè le bellezze individuali e le bellezze d'insieme (si tratta delle categorie già previste dall'art. 1 della L. 1497/39).

Pertanto, la Regione ha avviato l’adeguamento del PTPR alle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio congiuntamente al MiC, per i territori che rientrano nella tutela paesaggistica come beni vincolati con provvedimento ministeriale o regionale di "dichiarazione di notevole interesse pubblico" ai sensi dell'art. 139, cioè le bellezze individuali e le bellezze d'insieme (si tratta delle categorie già previste dall'art. 1 della L. 1497/39).

Commissione regionale per il paesaggio

La Commissione Regionale per il Paesaggio si è insediata il 29 giugno 2011 con il mandato di formulare e valutare le proposte di apposizione di vincolo di notevole interesse pubblico a immobili e aree secondo l’art. 136 del D. lgs. 42/2004.  In precedenza le Commissioni erano provinciali. La modifica è stata imposta dal Codice dei beni culturali e del paesaggio e dalla interpretazione che ne ha dato il Ministero. I compiti della Commissione sono sostanzialmente relativi alla valutazione e verifica delle proposte di apposizione di VINCOLO PAESAGGISTICO su aree e immobili ritenute di notevole interesse pubblico paesaggistico.

Vincoli paesaggistici

I vincoli paesaggistici sono disciplinati dal Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni Culturali e del Paesaggio.

Corsi d'acqua pubblici di rilevanza paesaggistica

Database dei corsi d'acqua pubblici di rilevanza paesaggistica: ai sensi dell’art. 142, comma c), del D. Lgs. 42/2004 (Codice Urbani), sono assoggettati per legge a vincolo paesaggistico "i fiumi, i torrenti, i corsi d’acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna".

Autorizzazione paesaggistica

Da oltre 70 anni in Italia il paesaggio è oggetto di tutela con l'obiettivo di non "distruggerlo ed introdurvi modificazioni che rechino pregiudizio a quel suo esteriore aspetto". Per ottemperare tale obiettivo è stato utilizzato lo strumento dell'acquisizione di una specifica autorizzazione: "ex art.7" della L. 1497 del 1939, preventiva ed autonoma rispetto ai titoli abilitativi di natura edilizia.

Immobili e aree di notevole interesse pubblico  (art. 136 del Dlgs 42/2004)

La pagina offre una catalogazione dei beni paesaggistici che insistono sul territorio. L'elenco comprende i beni dichiarati di notevole interesse pubblico ai sensi della L.778/1922, della L. 1497/1939, del Dlgs 490/1999 e del D.Lgs 42/2004.

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