Consiglio di Stato 2512 del 18 maggio 2015
Il Consiglio di Stato (riforma TAR Emilia-Romagna – Bologna: sez. II n. 59/2012) ribadisce che nel caso di abusi edilizi risalenti nel tempo, è necessario che la P.A. dia una specifica motivazione dell’interesse pubblico alla demolizione diverso dal ripristino della legalità. L’abuso risalente al 1958 consisteva in un aumento di superficie di 6 mq circa e nella traslazione del sedime di 45 mq., difformità delle quali non è stata riconosciuta la qualità di variazione essenziale, istituto introdotto successivamente con la legge n. 47 del 1985.
testo della sentenza (PDF - 123.8 KB)