Nello specifico settore delle autorizzazioni paesaggistiche, la motivazione può ritenersi adeguata quando risponde a un modello che contempli, in modo dettagliato, la descrizione:

  1. dell'edificio mediante indicazione delle dimensioni, delle forme, dei colori e dei materiali impiegati;
  2. del contesto paesaggistico in cui esso si colloca, anche mediante l’indicazione di eventuali altri immobili esistenti, della loro posizione e dimensioni;
  3. del rapporto tra edificio e contesto, anche mediante l'indicazione dell'impatto visivo al fine di stabilire se esso si inserisca in maniera armonica nel paesaggio.

E’ assolutamente insufficiente una motivazione che si limiti ad enunciare acriticamente che “i lavori previsti nel progetto sottoposto ad esame non pregiudicano il valore ambientale della zona”, senza nulla aggiungere.