Lo studio denominato “Ricognizione delle aree archeologiche di interesse paesaggistico di cui all’art. 142, comma 1, lettera m), del Codice”, individua la metodologia, in condivisione con la Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia-Romagna, che ha supportato la ricognizione e la individuazione delle aree di interesse archeologico che rientrano in quelle da sottoporre a tutela paesaggistica ai sensi dell’art. 142, comma 1, lettera m), del Codice.

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Ricognizione delle aree archeologiche di interesse paesaggistico (PDF - 21.9 MB)