Il progetto L.O.T.O (Landscape Opportunities for Territorial Organization), cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Interreg IIIB, area CADSES, ha inteso fornire gli strumenti per interpretare, gestire e indirizzare l’evoluzione dei paesaggi europei attraverso la conoscenza delle sue dinamiche di trasformazione.

Gli enti che hanno sviluppato il progetto, dal 2002 al 2005, sono la Regione Lombardia in qualità di leader partner, il Ministero per i beni e le attività culturali, le  Regioni Umbria, Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Istria (Croazia), Università tecnica di Monaco (Germania) e, come osservatori, Istituto Urban Project (Romania) e Università Corvinus di Budapest (Ungheria).

imm_loto_1.jpg

Come risultato degli studi e delle sperimentazioni si propone una metodologia, di lettura interpretativa del paesaggio, che possa costituire un riferimento operativo condiviso per guidare e verificare le scelte di trasformazione, di ripristino e di valorizzazione del territorio.

Questa metodologia è frutto dell’attiva e fruttuosa partecipazione di tutti i partner di progetto, attraverso un processo di condivisione mediato dalle diverse culture di base, dalle differenti scuole di pensiero, dalle varie lingue di origine, con il presupposto comune, promosso dalla Convenzione Europea per il Paesaggio, che tutto il territorio è anche paesaggio.

Le scelte di trasformazione territoriale sovente non tengono conto dell’importanza della differenziazione, dell’identità dei paesaggi europei. Ci si è posti quindi l’obiettivo di indirizzare gli strumenti di pianificazione/progettazione territoriale attraverso un approccio integrato al paesaggio.

La definizione della proposta metodologica è stata elaborata considerando i risultati ottenuti in esperienze già attivate, cercando di integrare i diversi approcci al paesaggio, tenendo conto degli strumenti e delle informazioni facilmente reperibili o acquisibili, sperimentando l’ipotesi di lavoro su situazioni reali, nella soluzione e gestione di specifiche problematiche territoriali locali o per la definizione delle scelte di valorizzazione territoriale. La metodologia prevede anche di considerare la percezione dei paesaggi da parte delle popolazioni attraverso differenziate forme di partecipazione.

L’esito del progetto è la messa a punto di un documento condiviso di Linee guida per una lettura ed interpretazione del paesaggio finalizzate ad orientare le scelte e la gestione paesaggistica delle trasformazioni territoriali.

imm_loto_2.jpg

I risultati del progetto nel suo complesso sono pubblicati in due volumi: il primo a cura della DARC del Ministero per i beni e le attività culturali “La gestione paesistica delle trasformazioni territoriali. Buone pratiche e conoscenze disponibili”. Il secondo a cura della Regione Lombardia “La gestione paesistica delle trasformazioni territoriali. Linee guida e casi pilota”.

I risultati di alcuni lavori specifici e delle azioni pilota organizzate dalla Regione Emilia-Romagna sono pubblicate in un CD “Buone pratiche per il paesaggio” e in due volumi: “Paesaggi. Interpret_AZIONI. Esperienze in Emilia-Romagna”, e “Nuovi strumenti per la gestione del paesaggio (Ambiti/Contesti/Buone pratiche)”.