PARMA - percorso di ascolto sullo stato di attuazione della LR24/2017
Incontro del 23 luglio 2020
CHI ERA PRESENTE
All'incontro hanno partecipato i rappresentanti della Provincia di Parma, dei Comuni e delle Unioni.
CHI HA INTRODOTTO
L’incontro si apre con l’intervento di Diego Rossi, Sindaco del Comune di Borgo Val di Taro e Presidente della Provincia di Parma, che sottolinea il ruolo chiave di supporto ai Comuni che svolgeranno le Province nella dinamica di attuazione sul territorio dei nuovi strumenti urbanistici. Per la Provincia di Parma, i cui comuni, ad eccezione del Capoluogo, di Fidenza e di Salsomaggiore Terme, hanno una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, tale ruolo di coordinamento assume importanza ancora maggiore.
Cede la parola a Gianpaolo Cantoni, Consigliere provinciale con delega alla Pianificazione territoriale, che sottolinea come la LR 24/17, nata dall'esigenza della riduzione del consumo di suolo e successivamente sviluppatasi attorno temi di grande respiro, consenta di affrontare la pianificazione ad un livello strategico, con strumenti forti. L’attuazione della Legge dovrà avvenire con un approccio che sia frutto di “idee lunghe e proposte vicine”; questa si configura come la sfida reale da affrontare.
Prende la parola L’Ass. Barbara Lori, che sottolinea come gli incontri sul territorio nascano con l’obiettivo, tra gli altri, di mettere in atto eventuali misure che possano aiutare i Comuni ad affrontare la fase di attuazione della LR 24/17.
Segue l’illustrazione di quanto finora è stato fatto a scala regionale in attuazione della LR 24/17:
- è in corso l’attuazione di 126 progetti afferenti alla fase transitoria;
- i PUA approvati e convenzionati nei primi due anni riguardano 66 aree, ripartite in 46 Comuni;
- 66 Comuni hanno deliberato e stipulato protocolli di intesa per la sperimentazione;
- sono stati costituiti 142 uffici di piano, di cui 126 finanziati con il primo bando.
Sul tema dei finanziamenti:
- la Regione ha già finanziato progetti di rigenerazione urbana per oltre 40,7 mln di euro e a breve verranno finanziati ulteriori sei progetti selezionati dalla stessa graduatoria. Nel lungo periodo saranno pubblicati nuovi bandi.
- Sono già stati stanziati 3,2 mln di euro per sostenere l’avvio dei PUG, dei piani di area vasta e per l’attivazione degli uffici di piano; dopo l’estate partirà un nuovo bando per ulteriori 600.000 euro con l’idea di dare sostegno economico soprattutto ai comuni piccoli per l’avvio dei percorsi di pianificazione e nel 2021 potranno essere stanziate ulteriori risorse con lo stesso obiettivo.
- E’ stato recentemente pubblicato il bando “Montagna 2020”, destinato alle giovani coppie e finalizzato a incentivare il ripopolamento e la rivitalizzazione delle aree montane.
Sul tema della proroga della fase transitoria:
l’Assessore comunica la decisione di concedere ai Comuni una proroga di un anno di quanto previsto dalla Legge sia per l’avvio del processo di formazione dei PUG, sia per la fase transitoria, preso atto della limitata operabilità che negli ultimi mesi ha investito uffici pubblici e studi professionali e di tutti quei nuovi elementi di valutazione che, in alcuni casi, non coincidono più con la situazione pre-COVID.
CHI E' INTERVENUTO
Andrea Ruffini, Dirigente del Servizio Pianificazione territoriale della Provincia di Parma
Lorenzo Bonazzi, Sindaco del Comune di Solignano
Gianpaolo Serpagli, Sindaco di Bedonia
Daniele Friggeri, Sindaco di Montechiarugolo
Rossano Varazzani, Direttore del Settore Servizi al territorio del Comune di Salsomaggiore Terme
Maristella Galli, Sindaco del Comune di Collecchio
Michele Alinovi, Assessore alle Politiche di pianificazione e sviluppo del territorio e delle opere pubbliche del Comune di Parma
Giovanni Santangelo, Responsabile del Servizio giuridico del territorio, disciplina dell'edilizia, sicurezza e legalità della Regione Emilia-Romagna
TEMI SOLLEVATI
Il ruolo delle Province - La definizione di un rinnovato ruolo delle Province nel supporto agli Enti sarà uno degli elementi essenziali nel processo di attuazione e potrà concretizzarsi, oltre che nel coordinamento dell’azione dei Comuni, anche nell’attuazione di quanto già previsto dalla Legge sui temi della perequazione territoriale e della mappatura dei servizi ecosistemici.
Il rapporto tra gli elaborati costitutivi del PUG: Quadro conoscitivo, VALSAT e Strategia - Nelle prime esperienze di pianificazione si è spesso fatto fatica a trovare la giusta integrazione tra gli elaborati che costituiscono il PUG. Nel futuro occorrerà seguire una nuova logica, in cui:
- le informazioni derivanti dal Quadro conoscitivo saranno funzionali alla costruzione della VALSAT.
- La VALSAT assumerà il carattere di atto pianificatorio, contribuendo a valutare il soddisfacimento dei fabbisogni già delineati dal Quadro conoscitivo, in un'ottica di miglioramento della qualità ambientale.
- La Strategia descriverà le azioni che dovranno essere introdotte per il raggiungimento degli obiettivi quali-quantitativi derivanti dalle analisi della VALSAT.
Il trasferimento della capacità edificatoria - Nella Legge esiste la possibilità di recuperare quote non significative della superficie coperta di edifici produttivi dismessi o in via di dismissione, attraverso la stipula di accordi operativi, per una quota pari al 10% o al 20% della superficie coperta originaria, nel caso in cui siano necessarie opere di bonifica del sito e di rimozione di materiali pericolosi. Per i fabbricati individuati dal PUG come opere incongrue, il PUG può consentire la stipula di accordi operativi che prevedano il recupero di una quota comunque non superiore al 50% della superficie coperta originaria parametrata ai costi dell’intervento, a fronte della demolizione dei manufatti esistenti, della rinaturazione dell’area di sedime e di pertinenza e della costruzione di edifici, anche di diversa tipologia e destinazione d’uso, all’interno del perimetro del territorio urbanizzato o in aree ad esso contigue.
Accordi operativi e discrezionalità - La perplessità espressa sul carattere di discrezionalità lasciato alla trattativa privata nell’ l’attribuzione dei diritti edificatori attraverso la stipula di accordi operativi, appare superabile se si analizza il sistema di valutazioni e strategie che compongono il piano stesso. La Legge contiene numerosi riferimenti alle norme che regolano i nuovi insediamenti in espansione, con particolare riguardo a ciò che dovrà essere garantito in termini di dotazioni. La VALSAT assumerà il preciso compito di definire, rispetto alle trasformazioni, le dotazioni ecologico-ambientali e le eventuali opere di mitigazione e compensazione. Il quadro conoscitivo fornirà valutazioni critiche sulle caratteristiche del territorio. La valutazione della fattibilità economico-finanziaria degli interventi attraverso l’analisi dei quadri economici, non lascerà margini per ulteriori negoziazioni.