FORLI-CESENA - percorso di ascolto sullo stato di attuazione della LR 24/2017
Incontro del 24 novembre 2020
CHI ERA PRESENTE
All’incontro hanno partecipato la Provincia di Forlì-Cesena, vari rappresentanti dell’Unione dei Comuni Valle del Savio, dell’Unione dei Comuni Rubicone e Mare, dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, il Comune di Forlì e di Sarsina che avvieranno lo strumento urbanistico in forma singola e il Comune di Cesena che avvia il piano in forma associata con Montiano. Accompagnavano l’Assessora Lori i dirigenti regionali e il direttore della DG Cura del Territorio e dell’Ambiente della Regione Emilia-Romagna.
CHI HA INTRODOTTO
Apre l’incontro Daniele Valbonesi, Presidente della Provincia di Forlì-Cesena e Sindaco del Comune di Santa Sofia, che introduce l’incontro ringraziando per l’attenzione posta al dialogo con le realtà locali e riconoscendo l’importanza posta dalla nuova legge urbanistica verso le tematiche della rigenerazione e della qualità ambientale.
La parola passa all’Assessora Barbara Lori, la quale sottolinea che l’obiettivo degli incontri è quello di assicurare la praticabilità nell’implementazione della nuova legge urbanistica mettendo in campo un dialogo aperto con le comunità locali. In particolare, rileva il cambiamento delle modalità di approccio e dell’applicazione operativa nella legge nonché dell’importanza di verificarne gli effetti dopo i primi anni dalla sua approvazione. La legge porta con sé infatti l’obiettivo ambizioso di contribuire al saldo zero del consumo di suolo nel 2050 con azioni progressive di riduzione, e, a più breve raggio, questa fase transitoria deve essere ben utilizzata per concludere i processi di attuazione urbanistica in corso.
Sul tema delle attuali attività regionali, la Regione ha già messo in campo finanziamenti destinati a interventi di rigenerazione urbana, che la Regione intende successivamente replicare. Inoltre è aperto un secondo bando (con DGR n.1706 del 23.11.2020) che scadrà a fine anno, con risorse dedicate ai Comuni e in particolare alle loro aggregazioni o a Comuni che hanno predisposto accordi con le Province, per finanziare l’avvio dei processi di redazione dei PUG e dell’organizzazione degli Uffici di Piano. Altre misure sono state finalizzate a semplificare la determinazione del costo di costruzione e all’abolizione del contributo straordinario. Inoltre, è stato approvato un Disegno di legge in materia di semplificazione edilizia, che recepisce la norma nazionale e che modifica in qualche passaggio la L.R. 15/13, con qualche piccola variazione della L.R. 24/2017, finalizzate a agevolare la fruizione del superbonus nazionale del 110% per la riqualificazione energetica e l’adeguamento antisismico. È poi intervenuta anche una modifica già attuativa alle norme del PER, per aumentare la praticabilità del bonus.
Viene evidenziato come siano significativi, nella nuova legge, i temi della rigenerazione urbana, delle politiche strategiche ambientali, della qualità urbana e della valorizzazione dei servizi ecosistemici, nonché della perequazione soprattutto nei comuni montani e in quelli di cerniera. In questa fase, si sottolinea l’importanza del PTAV in chiave strategica, nonché della effettiva organizzazione degli Uffici di Piano in atto, così come la sottoscrizione in corso di protocolli di sperimentazione della nuova pianificazione tra i Comuni, la Provincia e la Regione.
CHI È INTERVENUTO
Daniele Valbonesi, Presidente Consiglio della Provincia di Forlì-Cesena, Sindaco del Comune di Santa Sofia
Alessandro Costa, Dirigente Servizio Tecnico Infrastrutture, Trasporti e Pianificazione Territoriale.
Elisabetta Fabbri Trovanelli, Responsabile Ufficio Urbanistica e Monitoraggio
Monica Rossi, Sindaco Comune di Mercato saraceno
Letizia Bisacchi, Sindaco Comune di Gambettola
Milena Garavini, Sindaco Comune di Forlimpopoli
Roberto Canali, Sindaco Comune di Predappio
Cristina Mazzoni, Assessore Urbanistica e Rigenerazione Urbana Comune di Cesena
Claudia Mazzoli, Assessore alla qualificazione urbana ed alle politiche della montagna
Simone Bartolomei, Consigliere Comune di Sarsina
Filippo Giovannini, Sindaco di Savignano sul Rubicone
Giancarlo Jader Dardi, Sindaco di Modigliana
TEMI SOLLEVATI
Il tema dell’edilizia scolastica e dei suoi finanziamenti: a seguito di un quesito posto da una partecipante sugli interventi previsti per l’edilizia scolastica a livello regionale, l’Assessore risponde che l’edilizia scolastica, come la sua messa in sicurezza, sono temi prioritari e, in particolare, nell’approvare il bilancio di previsione in Giunta, si sta lavorando sulle progettualità, con l’obiettivo di implementarle con le risorse del recovery fund. Sul tema, si stanno inoltre realizzando nuove progettualità europee per il prossimo settennio 2021-2027.
Lo stato della pianificazione di area vasta: a livello provinciale, è in corso di redazione il protocollo d'intesa per la sperimentazione della nuova legge regionale con la Regione Emilia-Romagna ed è stato stilato un primo rapporto sugli obiettivi della pianificazione di area vasta del PTAV. È stato fatto inoltre un incontro con le altre amministrazioni provinciali a scala regionale, per fare il punto sulla redazione del PTAV e viene fornito supporto continuo alle amministrazioni comunali per la fase transitoria e per la redazione dei nuovi PUG.
Lo stato della pianificazione comunale: sono stati sottoscritti 3 protocolli di sperimentazione sulla L.R. 24/2017 con i Comuni di Cesena, Forlì e Cesenatico. Il Comune di Cesenatico vuole portare ad adozione il PUG entro la fine dell’anno (e si riporta l’interesse del Comune, che non ha potuto partecipare all’incontro). Inoltre, è stato predisposto un Accordo territoriale tra la Provincia con i 5 Comuni delle cintura forlivese per la redazione del piano associato.
Novità della pianificazione e operatività della legge: i Comuni intervenuti sottolineano l’importanza della nuova legge e condividono le sue finalità, ritenendo importante il supporto dalla Regione per aprire un dialogo e avere ulteriori indicazioni e suggerimenti per l’attuazione della legge. Sotto il profilo operativo e tecnico, l’applicazione della nuova legge vede attualmente una sua prima implementazione a livello locale con la redazione dei quadri diagnostici dei piani urbanistici e dei primi obiettivi strategici da parte di buona parte delle realtà locali, anche se molti in maniera ancora informale. Vengono comunque espresse difficoltà e timori nella capacità di coinvolgere la cittadinanza attraverso la partecipazione nell’attuale momento di emergenza Covid, che però in alcuni casi vede almeno un dialogo a distanza. Emerge da un Comune che risulti ancora difficoltoso, in alcuni casi, confrontarsi in modo positivo con alcuni interlocutori in riferimento ai nuovi temi della pianificazione, secondo il quale il cambiamento di paradigma nella pianificazione richiede uno sforzo per far comprendere la novità della legge rispetto a approcci più vecchi riferiti a una stagione di maggiore espansione edilizia.
Viene evidenziata da parte di un Comune una difficoltà specifica di attuazione della legge nella capacità di dimostrare in modo chiaro, sul tema della pianificazione di insediamenti, in particolare produttivi, che non esistano ragionevoli alternative consistenti nel riuso di aree già urbanizzate.
La pianificazione attuativa in transizione: un Comune esprime la difficoltà nella gestione della pianificazione attuativa derivante dal vecchio piano, in quanto le Amministrazioni avevano sovrastimato le esigenze di espansione, e vi sono una moltitudine di piani attuativi convenzionati, in cui la proroga dei termini sancita dalla legge regionale e nazionale, ovviamente necessaria, ha esteso l’orizzonte per la loro effettività, anche in un periodo di crisi economica, producendo urbanizzazioni e situazioni di incertezza nell’arrivare alla meta del nuovo PUG, che è invece rivolto alla rigenerazione.
I temi della montagna: il cambiamento di obiettivi della nuova legge ha richiesto e continua a necessitare di uno sforzo da parte dei Comuni per avere una visione ampia, per dialogare insieme, per accogliere le nuove modalità di agire, aggregando risorse e territori, in modo che la gestione sia condivisa e il territorio offra ciò di cui hanno bisogno imprenditori e cittadini per vivere la montagna. Come si sa, negli ultimi anni la montagna mostra un tasso di natalità ancora in calo e soffre dell’abbandono della popolazione locale. Osservando quindi le previsioni di piano della vecchia stagione urbanistica, esse appaiono quindi ancor più inadeguate alle esigenze attuali.
Il tema dello spopolamento diventa quindi drammatico se non affrontato con uno stimolo alla rigenerazione e all’attrazione della popolazione nei territori montani, che sono la spina dorsale regionale. Viene fatto quindi un appello alla Regione per poter mettere a disposizione risorse, utili, necessarie e preziose insieme a visioni strategiche lungo l’asse appenninico, per evitare l’involuzione delle comunità locali che rischia di essere molto rapida.
I territori possono essere ripopolati e resi vivibili grazie alle infrastrutture digitali e ai servizi, quindi il nuovo strumento urbanistico sarà messo in gioco anche su questi temi, oltre che sui temi della rigenerazione urbana, sulle iniziative legate al bonus del 110%, sul tema del rischio idraulico e dei servizi ecosistemici (che offrono servizi anche in pianura), significativi in montagna.
In questo contesto, quasi tutti i Comuni della montagna si sono prevalentemente uniti nella gestione amministrativa e associati nella pianificazione per fare massa critica e affrontare le sfide. Viene al proposito riportata l’esperienza di nove Comuni aggregati della montagna che stanno avviando la predisposizione del PUG in modo associato e che insieme hanno già redatto il PSC.
Viene posto poi da un Comune il tema delle aree montane che spesso devono gestire un patrimonio ambientale ampio nella pianificazione del territorio, tra differenti tutele e obiettivi di sviluppo. Un Comune montano esprime attenzione agli investimenti che stanno portando avanti vari imprenditori in territori montani, dando attuazione a accordi secondo l’art. 18 della L.R.20/2000, mentre un altro Comune sottopone l’attenzione all’importanza di individuare i mezzi per agevolare gli insediamenti produttivi di imprenditori che vogliono rimanere nel territorio.
Sul tema dell’interdisciplinarietà: Viene riconosciuto da più parti che la nuova organizzazione degli Uffici di Piano per la redazione del PUG, come delineata dalla legge urbanistica e messa in pratica dai Comuni e dalle Unioni risulta efficace, perché cerca di mettere in campo competenze professionali diversificate per rispondere con adeguatezza agli obiettivi e al cambiamento richiesto dalla nuova legge, coinvolgendo il sistema socio-sanitario, le imprese e i cittadini sia nell’ascolto che nella redazione delle scelte di piano.
Riprende la parola il Presidente Daniele Valbonesi evidenziando che, accanto a esperienze e casi di aggregazioni di Comuni, ancora è presente una visione parzialmente campanilistica del territorio, e sottolinea come la Provincia risulti presente e importante nel collaborare nella trasformazione e nella pianificazione in atto, seppur nelle restrizioni di risorse cui è soggetta degli ultimi anni.
Conclude l’Assessora ringraziando il Presidente e i partecipanti per il momento di ascolto e di condivisione con le Amministrazioni, i tecnici comunali, provinciali e a livello di aggregazione di Comuni che contribuiscono alla costruzione di questi percorsi di pianificazione innovativi. Riconosce poi che in questo territorio vi sia una grande consapevolezza e capacità di lavoro in comune, per la quale si complimenta. Seppure nelle difficoltà dell’emergenza e di dover fare i conti con una norma ambiziosa e innovativa, si coglie un’idea molto chiara di prospettiva di pianificazione.
Ricorda l’importanza del punto di riferimento della Provincia, a livello di area vasta, in particolare per i Comuni più piccoli e per i nuovi percorsi strategici da affrontare. Propone, per il nuovo anno, di riconfrontarsi con le Provincie per un aggiornamento e per accompagnare i territori rispetto all’attuazione della legge.
Infine, ricorda che l’impegno, come Assessore alla Montagna, contro lo spopolamento della montagna è forte, per il quale la prossima settimana verranno annunciati gli esiti della graduatoria per il finanziamento di alloggi a giovani coppie in tali territori, su cui vi è stata una grande adesione e per il quale si cerca di aprire un nuovo bando. Ciò evidenzia la volontà dei giovani di andare a vivere stabilmente nell’Appennino. Questa azione, insieme all’opportunità del superbonus del 110%, offrono possibilità concrete di recupero del patrimonio esistente, che potranno conseguire anche una ricaduta sull’economia locale. Ricorda poi l’impegno nella ricerca di fondi europei e di utilizzo del recovery fund nella rigenerazione, soprattutto per le parti pubbliche del territorio.
L’Assessora chiude l’incontro.