CHI ERA PRESENTE

La Provincia di Ferrara rappresentata dal suo Vice-Presidente, i rappresentanti di 19 dei 21 Comuni della Provincia e le Unioni di Comuni presenti nel territorio. Accompagnavano l’Assessora Lori i dirigenti regionali e il direttore della DG Cura del Territorio e dell’Ambiente della Regione Emilia-Romagna.

CHI HA INTRODOTTO

Apre l’incontro Nicola Minarelli, Vice-Presidente della Provincia di Ferrara e Sindaco di Bondeno, ringraziando per l’occasione di confronto sulla nuova legge urbanistica con le realtà locali. Evidenzia, al contempo, l’importanza del principio assunto dalla legge stessa, di focalizzarsi sulla rigenerazione del patrimonio edilizio e sulla limitazione del consumo di suolo, nonché la maggiore flessibilità rispetto alla precedente L.R. 20/2000, dettata anche da cicli storici differenti. Poiché la L.R. 24/2017 è fondata su nuovi paradigmi e modalità attuative, rileva come la sua implementazione possa essere di applicazione più complessa, e ricorda le differenti situazioni locali che manifestano capacità diverse di assunzione delle nuove forme pianificatorie.

La parola passa all’Assessora Barbara Lori che evidenzia l’obiettivo degli incontri rivolto all’ascolto, per comprendere lo stato dell’arte di attuazione della legge urbanistica, e sottolinea la sua natura operativa, finalizzata a rilevare eventuali problematiche e azioni da attivare per agevolare la praticabilità della legge, supportando i Comuni in tutti i modi possibili.

Ricorda che gli obiettivi della legge, la quale ha visto quest’estate la proroga del periodo transitorio di un anno, sono ambiziosi, e si riconducono all’obiettivo del consumo zero di suolo al 2050, con una rilevanza dei temi volti alla rigenerazione urbana, alla qualità ambientale e all’aumento di qualità della vita delle comunità locali.

Operativamente, gli obiettivi della legge vedono differenti azioni messe in campo per il loro perseguimento:

  • sul tema della generazione di parte del territorio già insediato, dopo il bando con finanziamenti emesso del precedente Assessorato regionale, il quale si rivolgeva alle amministrazioni, attualmente stiamo ricercando risorse per attivare ulteriori manifestazioni di interesse, e al contempo stiamo indagando modalità per innescare processi di rigenerazione anche nei contesti edilizi privati, oltre che sul patrimonio pubblico, nonché per il supporto alla riqualificazione energetico-sismica del patrimonio edilizio esistente;
  • l’abolizione del contributo straordinario, la nuova determinazione del costo di costruzione, gli incentivi volumetrici, lo stimolo agli usi temporanei degli spazi, nonché l’attenzione alla vivibilità della città anche attraverso la mobilità ciclabile.

Rispetto all’attuazione della nuova pianificazione locale, viene posto rilievo all’importanza dell’organizzazione degli Uffici di Piano come strumenti in cui si concentrano competenze diversificate per una visione strategica del futuro, con uno sguardo che incroci i bisogni del cittadino e colga quelli economici e ambientali.

Sono in corso di realizzazione, a livello regionale:

  • approvazione, con DGR n.1706 del 23 novembre 2020 e scadenza entro l’anno, del secondo bando di co-finanziamento per l’elaborazione dei PUG, con priorità verso gli strumenti elaborati in forma associata per unioni di Comuni o ambiti territoriali contermini;
  • la conclusione dell’iter del progetto di legge, con finalità di semplificazione prioritariamente edilizia, e in piccola parte urbanistica, per mettere in condizione i cittadini di accedere più agevolmente ai super bonus del 110%, recependo la norma nazionale, e semplificando alcuni passaggi della L.R. 15/13, ad esempio sulla demolizione e ricostruzione degli edifici.

L’Assessora si sofferma anche nel rilevare l’importanza della pianificazione di area vasta e del suo ruolo di coordinamento. I PTAV risultano infatti strumenti rilevanti che devono offrire una visione strategica dell’area vasta di riferimento, soprattutto dove i Comuni sono più piccoli, non associati e meno strutturati. Conclude ricordando che alla fine degli incontri verrà elaborato un piccolo documento su cui confrontarsi, per far sì che la L.R. 24 possa diventare un patrimonio comune di tutto il territorio regionale.

CHI E' INTERVENUTO:

Stefano Farina, Dirigente Settore lavori pubblici, pianificazione territoriale, mobilità della provincia di Ferrara

Manuela Coppari, Responsabile P.O. Pianificazione Territoriale e Urbanistica

Alice Savi, Servizio Pianificazione Territoriale

Cristiano Rinaldo, Responsabile U.O. Pianificazione Generale del Comune di Ferrara

Silvia Trevisani, Responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Unione Terre e Fiumi

Andrea Zamboni, Sindaco di Riva del Po

Gian Michele Padovani, Sindaco di Mesola

Alice Zanardi, Sindaco di Codigoro 

Fabio Tosi, Sindaco di Fiscaglia

Gianni Rizzioli, Responsabile Urbanistica del Comune di Poggio Renatico

Agnese Farinelli, Ufficio Pianificazione del Comune di Comacchio

Giovanni Santangelo, Dirigente Servizio giuridico del territorio, disciplina edilizia, sicurezza e legalità della regione emilia-romagna

TEMI SOLLEVATI

Pianificazione di area vasta: È in corso di redazione il PTAV della Provincia di Ferrara, in parallelo all’attività di l’accompagnamento ai Comuni e alle Unioni, anche di tipo normativo e disciplinare, per la redazione dei PUG. È stato quindi approvato dal Presidente della Provincia il Documento strategico di pianificazione di area vasta ed è in corso il processo di condivisione con le realtà locali per la messa a fuoco degli obiettivi strategici, prevedendo di chiudere la condivisione nel 2021, così da poter adottare il piano nei tempi previsti dalla legge. Viene fatto un appello al livello regionale per continuare a supportare il livello provinciale per il completamento dell’attuazione della nuova legge, per il timore che in questo momento di dinamica economica debole, i tempi di attuazione non vengano percepiti dal livello locale come rilevanti, come invece sono per il raggiungimento degli obiettivi di rigenerazione e di adeguamento sismico-energetico.

Stato della pianificazione vigente: si evidenzia un quadro diversificato dello stato dell’arte della pianificazione comunale vigente, con 7 Comuni ancora dotati di PRG, 4 Comuni che non hanno completato l’adeguamento del PRG alla L.R. 20/2000 e 10 Comuni che possiedono la strumentazione completa di PSC, POC e RUE riferiti alla L.R.20/2000,

Riflessioni sugli adempimenti della pianificazione vigente: Le motivazioni principali che vedono una diversificazione nello stato di attuazione della pianificazione locale vigente, relativa a PSC e precedenti PRG, sono dettate principalmente dall’impegno negli anni di alcuni Comuni dell’alto ferrarese nella conclusione dei Piani di ricostruzione post-terremoto. Si segnala però, al contempo, che la realizzazione dei Piani di ricostruzione hanno permesso, pur nella difficoltà dell’implementazione, di rigenerare e adeguare sismicamente molta parte del patrimonio edilizio esistente di tipo privato, oltre che pubblico.

L’implementazione della nuova legge regionale e gli Uffici di Piano: per quanto riguarda la nuova pianificazione, sono stati costituiti 6 Uffici di Piano, un’Unione di Comuni ha avviato la Consultazione preliminare, un Comune e un’Unione hanno avviato la sperimentazione della nuova pianificazione con Regione e Provincia e 8 Comuni (di cui 6 in 2 Unioni) hanno ricevuto finanziamenti per la redazione del PUG.

Gli altri Comuni si stanno organizzando per istituire l’Ufficio di Piano e sono impegnati nella redazione del Quadro diagnostico del PUG, nella perimetrazione del territorio urbanizzato e alcuni hanno predisposto la microzonazione sismica di II livello. Inoltre, vari Comuni hanno da poco o stanno attivando forme di supporto esterno per la redazione del PUG. Le difficoltà di alcuni Comuni nel predisporre l’Ufficio di Piano sono determinate prevalentemente da vicende di cambiamento politico e di riorganizzazione interna, che hanno visto proposte di riconfigurazioni organizzative interne differenti e rielaborazioni successive di documenti preliminari al PUG. Alcuni di questi Comuni hanno quindi identificato, nel frattempo, i materiali più squisitamente tecnici per la redazione del nuovo piano urbanistico. Infine, attualmente, vari Comuni sono impegnati nell’individuare forme associative con territori contermini per arrivare all’individuazione di un unico Ufficio di Piano e di uno strumento urbanistico associato, così da giungere il prossimo anno alla sua redazione.

Quesito sul recepimento della norma nazionale riguardante le proroghe dei titoli edilizi e delle convenzioni (art. 10 c.4-bis Legge 120/2020): Si evidenzia che il disegno di legge regionale sulla semplificazione recepisce la norma nazionale, come le altre dell’art. 10. Nel disegno di legge che la Regione si avvia  a approvare, i titoli edilizi rilasciati entro il 31 dicembre 2020 dovrebbero venire automaticamente prorogati per il termine di inizio lavori di un anno e per quello di fine lavori di tre anni (c.4), mentre vengono prorogati altresì di tre anni i termini di validità nonché i termini di inizio e fine lavori delle convenzioni urbanistiche e degli strumenti attuativi, formatisi al 31 dicembre 2020 (c.4-bis), ferma restando l'applicazione della norma transitoria regionale. Per accordi “similari” nominati nella legge si intendono gli strumenti attuativi o i PUA e le relative convenzioni, nonché le convenzioni degli Accordi operativi del periodo transitorio, stipulati entro il termine.

L’Assessora Lori ringrazia tutti i partecipanti e conclude affermando che è in corso di valutazione l’organizzazione di occasioni di formazione, in particolare per il recepimento delle norme sulla semplificazione edilizia.