29. Foce in valle

In basso, un lembo della Pineta San Vitale, al confine con le acque salmastre della Pialassa della Baiona. Un canale di scolo, il Fossatone, attraversa la pineta e prosegue nell'acqua della laguna, tra due argini abbastanza solidi da sostenere delle case. Gli altri argini, paralleli alla pineta, sono resti di antichissime dune costiere; i due canaletti arginati, a destra, vanno verso il mare. Qui, come nelle valli da pesca, siamo al livello del mare: più esattamente, un po' sotto, in condizio­ni di alta marea, e allora l'acqua salata del mare entra nelle valli; in bassa marea è il contrario: l'acqua marina si ritira e le correnti di riflusso tengono sgombri i canali. Finché durerà questa circolazione, la Pialassa sarà una laguna viva. E potrà assorbire l'acqua in eccesso, in caso di piena dei fiumi, o di acqua alta del mare. Foto scattata dall'aereo. Le valli costiere sono per l'acqua un ultimo luogo di sosta, subito prima del mare. E così finivano, in una «valle», tutti i fiumi dell'Emilia-Romagna a Est del Panaro (gli ultimi due, Idice e Lamone, finivano nelle loro «Casse di colmata• fino a pochi anni fa). Il Fossatone porta acqua dolce nella Pialassa, che comunica anche col mare. «Piallasse» si chiamano alcune lagune salmastre intorno a Ravenna (da •pia e lassa - per la loro funzione di pol­mone delle acque in eccesso).

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ultima modifica 2014-07-02T18:00:00+02:00
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