9. La pietra di Bismantova

Questa montagna dal profilo inconfondibile è la Pietra di Bismàntova, al centro dell'Appennino reggiano. È un blocco squadrato di calcari arenacei, circondato alla base da una falda di detriti, accumulati per millenni da gigantesche frane; poggia su una piattaforma pianeggiante di argille scagliose, molto più antiche, facilmente erodibili. In primo piano, il villaggio di Fariolo; più lontano, si distende lungo una strada l'abitato di Campolungo: fra queste case e la sommità della Pietra ci sono trecento metri di dislivello. Sullo sfondo, le montagne dell'Alto Appennino, con le ultime nevi primaverili: a sinistra l'insellatura del Passo di Pradarena, poi la cima del Cavalbianco, poi la dorsale che scende verso il Passo del Cerreto. Foto scattata da Fariolo: S.S. 63, del Valico del Cerreto, al km 65 strada a destra (per chi viene da Reggio). La Pietra di Bismantova, come formazione geologica, è analoga a Canossa; della stessa roccia è fatto il dosso boscoso che si alza verso destra. La Pietra è ricordata da Dante (Purg. IV, 26), come esempio di ardua ascensione; è frequentata come palestra di alpinisti; è stata abitata fin dalla preistona.

Azioni sul documento

ultima modifica 2014-07-01T18:22:00+02:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi?

Piè di pagina