13. Le salse di Nirano

Due conetti attivi nel complesso delle Salse di Nirano. Monticelli di fango si accumulano intorno alle bocche da cui salgono gas, soprattutto metano: il gas trascina con sé acqua e argilla, che formano appunto il fango. L'argilla disponibile è «Argilla Azzurra», del Pliocene: il nome è giustificato dal colore della colata fresca che scende sul conetto di sinistra: la si segue fino alla base del cono. Sulle colate secche si insedia una vegetazione adatta agli ambienti salini, perché l'acqua che sgorga dai conetti è salata. Foto scattata dalla Strada Sassuolo-Maranello, a Spezzano prendere a destra per 2,5 km, poi ancora a destra. Osservare il vigneto: ci si sforza di coltivare più che si può, su un terreno ingrato. Le salse devono il nome al loro fango salato. Si chiamano anche «Vulcanetti di fango», ma non sono vulcani. Risultano dal concorso di alcune circostanze: accumulo di gas in profondità; fratture nelle rocce attraverso cui il gas può risalire; vene d'acqua sotterranee che il gas trascina con sè; argille che con l'acqua producono il fango.

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ultima modifica 2014-07-01T18:45:00+02:00
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