Osservatorio per la qualità del paesaggio

Osservatorio locale per il paesaggio dell'Appennino Reggiano

A seguito dell’attività svolta con il progetto ‘Occhi al paesaggio’, in collaborazione con l’Osservatorio regionale, è stato costituito anche l’Osservatorio Locale del Paesaggio dell’Appennino Reggiano, che comprende i Comuni di Castelnovo né Monti, Carpineti, Casina, Toano, Vetto, Ventasso, Villa Minozzo.

 

In un territorio di grande valore paesaggistico, che ha già ottenuto riconoscimenti importanti quale quello della Riserva MaB Unesco, e dove è presente il Parco Nazionale Tosco-Emiliano, oltre ad essere una delle quattro aree SNAI (Aree: Istruzione, Agroalimentare, turismo sostenibile), già sono attive diverse azioni di animazione culturale fortemente collegate alle tematiche paesaggistiche, tra le quali la Scuola del Paesaggio del Parmigiano Reggiano, la valorizzazione dei geositi, riflessioni e approfondimenti sul valore del bosco, per una sua gestione sostenibile e resiliente ai cambiamenti in atto.

In coerenza con le finalità e gli obiettivi di queste azioni, durante il processo sono state individuate le tematiche ed azioni da sviluppare nell’ambito di una programmazione biennale:

 

  1. Valorizzazione

1.a) continuazione attività della Scuola del Paesaggio del Parmigiano Reggiano: progetto avviato dal 2018; nel 2021 si è arrivata alla sottoscrizione del Manifesto del Paesaggio del Parmigiano Reggiano. Proseguiranno le azioni di comunicazione, sensibilizzazione e valorizzazione anche provando a candidare, con i partner di progetto l’iscrizione del Paesaggio del Parmigiano reggiano nel “Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali”;

2.a) collaborazione alle attività sul progetto del Parco Nazionale le “Porte del Parco”, nella parte dell’appennino reggiano, a cui è stata assegnato una menzione speciale nell’ambito della IV Edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa, promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT).

 

  1. Diffusione

2.a) proseguimento delle attività di sensibilizzazione legate a paesaggio e geodiversità.

Le Geoguide realizzate dall’Unione Montana (la prima dedicata a Pietra di Bimantova e Gessi Triassici, ita/ingl e la seconda dedicata alla Val Tassobbio) sono strumenti utilizzati da Guide Ambientali Escursionistiche, Insegnanti e turisti consapevoli, verranno diffuse e continueranno le attività di presentazione delle stesse (webinar di presentazione in diverse occasioni, già effettuati e altri in programma) anche fusi propone di sviluppare la seguente azione: camminate ed escursioni lungo i sentieri del Territorio, al fine di coinvolgere la cittadinanza.

2.b) organizzazione di passeggiate ed escursioni per coinvolgere cittadinanza e turisti, in stretta collaborazione con le associazioni coinvolte nel tavolo di lavoro, per momenti di formazione condivisa sui temi legati alla conoscenza, cura e tutela del territorio.

3.b) attività di “Laboratorio Appennino” della SNAI, attraverso percorsi didattico educati rivolti agli studenti e formativi rivolti agli insegnanti, finalizzati ad imparare “a leggere il paesaggio” e alla sostenibilità ambientale, organizzati dal Parco Nazionale;

4b.) attivazione di un osservatorio fotografico, con la collaborazione della Associazioni, quale strumento di comunicazione dei cambiamenti del paesaggio, da utilizzare anche per le attività didattiche;

5.b) Attività ed eventi promossi presso il Centro “Laudato Si” presso i locali dell’Eremo della Pietra di Bismantova;

 

  1. Condivisione

3.a) partecipazione al tavolo di lavoro “Geologia e Paesaggio” della Riserva MaB Unesco Appennino Tosco Emiliano per la condivisione di progetti e idee;

3.b) organizzazione di incontri di condivisione con Associazioni e portatori di interesse che si occupano di promozione del territorio, anche utilizzando linguaggi diversi (festival artistici, concorsi per opere di land art…) per conoscere e mettere in rete le diverse iniziative nel territorio dell’Unione, supportati dall’Ufficio IAT dell’Unione montana. Condivisione con il gruppo sostenibilità della SNAI del primo embrione dell’osservatorio fotografico;

4.b) condivisione delle azioni con il Gruppo Ambiente dell’Unione Montana;

 

  1. Monitoraggio

4.a) l’attivazione dell’Osservatorio fotografico, o comunque di un suo avvio e l’impostazione di una metodologia, si configura come un’azione di monitoraggio: osservare e analizzare i processi di trasformazione del paesaggio, che cambia con il tempo, sotto l’azione della natura e degli interventi dell’uomo è fondamentale per individuare modalità di sviluppo che possano contribuire a contrastare gli effetti negativi delle azioni dell’uomo, aiutando le comunità a gestire il paesaggio come elemento qualificante del proprio futuro. Conoscere e capire le trasformazioni di un territorio è condizione necessaria per attivare azioni responsabili e consapevoli.

 

Organi dell’Osservatorio

 L’Osservatorio si avvale per il proprio funzionamento dei seguenti organi:

- Presidente

- Segreteria Organizzativa

- Gruppo di lavoro

Nel Regolamento allegato alla delibera di approvazione (pdf151.85 KB) sono descritti i compiti di tali organi.

Giornata di presentazione dell'Osservatorio

Sabato 23 ottobre 2021 presso il Centro Laudato Sì – Eremo Pietra di Bismantova, è stato presentato ufficialmente l’Osservatorio Locale del Paesaggio dell’Appennino Reggiano:

Documenti

L’Osservatorio locale per il paesaggio dell’Appennino Reggiano ha aderito alla Rete degli Osservatori locali per il paesaggio con la firma del Protocollo di Intesa con l’Osservatorio regionale.

 

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ultima modifica 2021-11-25T13:54:48+01:00
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