Rigenerazione e coesione sociale: l'Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) del Comune di Piacenza

Cinque progetti e un investimento di oltre 10,5 milioni di euro. Dopo Modena e l’Unione Terre d’Argine,il 19 giugno 2023 nella sala del Consiglio comunale, la presentazione dell’Accordo con il Comune di Piacenza

Riqualificazione del patrimonio edilizio e del polo logistico, città della cultura dello studio e della salute, politiche per l’inclusione sociale.

Sono alcuni degli obiettivi previsti dall’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) del Comune di Piacenza, presentata oggi nella sala del Consiglio comunale dal presidente Stefano Bonaccini e dalla sindaca Katia Tarasconi: 5 i progetti che hanno ricevuto nelle scorse settimane il via libera della Regione Emilia-Romagna. Potranno contare su 8.470.000 euro di contributo Fesr e Fse+ per un investimento complessivo di oltre 10,5 milioni di euro.

In particolare, i progetti riguardano: il rafforzamento del “Laboratorio aperto” a supporto della transizione digitale attribuendo nuovi ruoli all'esperienza; la realizzazione di pensiline fotovoltaiche sul parcheggio scambiatore compreso tra viale Malta e viale Palmerio a servizio dell’edificio di viale Beverora di proprietà comunale; la riqualificazione della biblioteca Passerini-Landi; la demolizione e ricostruzione della biblioteca di viale Dante Alighieri; la realizzazione dell’hub di comunità e nuovo centro interculturale Spazio 2.

Quella del Comune di Piacenza è una delle 14 ATUSS dell’Emilia-Romagna, uno strumento di programmazione territoriale individuato dalla Regione per raggiungere gli obiettivi del Patto per il Lavoro e il Clima e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in stretta collaborazione con i territori: i 9 Comuni capoluogoCesena (con Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina), il Nuovo Circondario Imolese, e le Unioni Bassa Romagna, Romagna Faentina e Terre d’Argine.

Complessivamente sono a disposizione risorse per 114,5 milioni di euro grazie alla programmazione dei fondi europei FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e FSE+ (Fondo Sociale Europeo Plus) 2021-2027 che, considerando il cofinanziamento locale, mobiliteranno investimenti per oltre 164 milioni.

Le ATUSS regionali

In Emilia-Romagna sono 14 le ATUSS: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna, Rimini, Cesena (con Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina), Nuovo Circondario Imolese, Unione Terre d’Argine, Unione Bassa Romagna, Unione Romagna Faentina.

Le Atuss sono un nuovo strumento per raggiungere gli obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, nell’ambito della programmazione integrata dei Fondi europei 2021-2027, e coinvolgono le città e i sistemi territoriali urbani e intermedi, comprese le Unioni di Comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti e in possesso di determinati requisiti.

Nelle loro strategie, Comuni e Unioni hanno presentato 109 proposte: 14 riguardano le comunità digitali, 25 le infrastrutture verdi e l’energia rinnovabile, 52 la rigenerazione urbana, i percorsi cicloturistici, la cultura, 18 l’inclusione sociale e l’orientamento dei giovani.

Fonte: Comunicato stampa Regione Emilia-Romagna

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ultima modifica 2023-06-20T09:39:50+02:00
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