Introduzione
Scorci, spelonche e “inghiottitoi”, modellati nel corso del tempo per effetto della cristallizzazione del gesso. Una natura straordinaria e fragile quella della Valle del Santerno, purtroppo ripetutamente colpita tra maggio 2023 e l’autunno 2024 dagli effetti del maltempo con frane, smottamenti e l’esondazione dello stesso Santerno. Gravi i danni inflitti a terreni coltivati, edifici, aziende agricole e in generale alla viabilità: tra le strade più colpite la Casolana (Sp33), nel territorio comunale di Fontanelice, riaperta al transito a ottobre 2023.
Ed è proprio a Fontanelice che si è recato per un nuovo sopralluogo il presidente della Regione, Michele de Pascale, insieme alla sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. A febbraio, la sottosegretaria aveva già effettuato una visita nel territorio del Nuovo Circondario Imolese, di cui Fontanelice fa parte, insieme al commissario straordinario per la ricostruzione, Fabrizio Curcio.
Presente anche il sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi, che ha accompagnato presidente e sottosegretaria nell’area “Conca Verde”, colpita dall’esondazione del rio Colombarino e dal cedimento della parete rocciosa che sorge a fianco della piscina. Successivamente ci si è spostati nella piazza del lavatoio, per visitare l’area della frana che ha interessato il lato est del centro storico. Qui è avvenuto l’incontro con un rappresentante del Comitato “Sfondarione”.
“Insieme al sindaco abbiamo analizzato le principali criticità di questo territorio, in primo luogo il dissesto idrogeologico, e i punti su cui occorre intervenire prioritariamente- hanno commentato de Pascale e Rontini-. Qui c’è un fortissimo senso di comunità, le persone stanno dando prova di una resilienza straordinaria, da parte nostra c’è l’impegno affinché i lavori procedano lungo tutto il corso del Santerno, perché si tratta di opere fondamentali per la messa in sicurezza del territorio”.
La situazione a Fontanelice
A maggio 2023, il territorio del comune di Fontanelice è stato colpito da numerosi fenomeni franosi che hanno coinvolto beni pubblici e privati, strade comunali e provinciali, oltre al reticolo idrografico principale e secondario. Nel settembre e ottobre del 2024 si sono nuovamente verificati eventi meteorologici estremi, con conseguenti fenomeni alluvionali che hanno causato nuove situazioni di dissesto e ne hanno rinnovato alcune precedenti.
L’area “Conca Verde”, dove sorge il complesso della piscina, ha avuto grossi danni per il sormonto delle sponde da parte del rio Colombarino, affluente del Santerno, e per le interferenze con ponti o sovrappassi.
Si sono verificati smottamenti in più punti del centro storico di Fontanelice, dove una massa franosa è precipitata nell’area verde sottostante al rio Chiusura.
Il Santerno: gli interventi dell’Agenzia di Protezione civile
Obiettivo principale dei lavori di questi mesi è stato quello di ripristinare i danneggiamenti, ridare officiosità idraulica ai vari tratti di fiume, rimuovere il materiale trasportato dalla corrente. La copertura finanziaria è stata garantita con varie fonti (risorse della gestione emergenziale, ma anche di manutenzione ordinaria e straordinaria programmati dalla Regione). La maggior parte dei cantieri sono conclusi mentre alcuni sono ancora in corso e altri devono essere progettati e affidati. Al lavoro fatto dall’Agenzia si affianca quello del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale che, a fronte di una specifica convenzione sottoscritta con la Regione, ha svolto il ruolo di soggetto attuatore per molti interventi sui rii minori nel territorio di collina.
Per quanto riguarda l’ambito collinare, sono stati eseguiti e conclusi dall’Agenzia interventi urgenti per il ripristino dell’officiosità dell’alveo del Santerno e dei rii minori del bacino per 1 milione 800mila euro (risorse ordinanza 8/2023); sono in corso altri interventi urgenti (Santerno e rii, parte collinare) sempre per 1 milione 800mila euro (ordinanza 15/2023).
Ultimo aggiornamento: 18-04-2025, 13:36