Appennino più vicino. Valorizzare le identità e le potenzialità della montagna
Programma di mandato della Giunta XI Legislatura (2020-2025)
La montagna regionale è una risorsa per l’intera comunità, in termini ambientali, sociali ed economici. Il rafforzamento di questa parte di regione, che rappresenta ben il 40% dell’intero territorio, risulta centrale anche per il nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030.
Al fine della valorizzazione di questo patrimonio e di contrastarne lo spopolamento, implementando la rete dei servizi e le occasioni di lavoro, occorre un’azione plurisettoriale integrata e coordinata che sappia superare le criticità e valorizzare le eccellenze. La sinergia e il dialogo costante coi territori dovranno essere la cifra di un’azione prioritaria dell’intero sistema regionale e le azioni funzionali alla realizzazione di questo obiettivo saranno realizzate in collaborazione con i diversi assessorati di volta in volta competenti.
Le azioni
Nuova legge per la montagna
L'approvazione di una nuova legge regionale per la montagna sarà la cornice di riferimento per un’azione di sostegno e promozione complessiva del territorio montano, all'interno di una visione integrata e sinergica delle diverse tematiche.
Sarà questa la sede per ridefinire la governance territoriale, accogliendo le innovazioni portate dalla L.R. 13/2015 e le previsioni della L.R. 24/17. Inoltre, nella nostra proposta di Autonomia regionale, abbiamo avanzato anche un progetto di riordino della governance territoriale, per riconoscere e sostenere la specificità anzitutto di questo territorio.
Realizzazione di uno “sportello sviluppo”
La realizzazione di uno “sportello sviluppo” in ambito tecnico-amministrativo si propone di fornire supporto a Unioni - che andranno ulteriormente rafforzate - e Comuni nella definizione delle strategie di sviluppo e per l’ottimizzazione e lo snellimento di attività tecnico amministrative fondamentali.
Completamento e rafforzamento di un sistema di governance territoriale
Si intende procedere col completamento ed il rafforzamento di un sistema di governance che dia sempre più centralità alle Unioni di comuni, all'organizzazione sovra-locale delle funzioni fondamentali ed al rafforzamento delle relazioni fra istituzioni quale risposta alla scala di area vasta dei problemi legati all'eccessiva frammentarietà delle azioni (in collaborazione con l’assessorato al Riordino e coordinamento Autonomie locali).
Completamento delle infrastrutture di comunicazione su tutto il territorio montano
L’isolamento imposto dal Covid-19 ha reso evidente la necessità di garantire la copertura infrastrutturale dell’Appennino. Da subito accelereremo l’infrastrutturazione per l’accesso in tutto il territorio montano alla telefonia mobile e alla connessione con la fibra ottica di tutti gli edifici scolastici e dei municipi, ma anche degli insediamenti produttivi.
Parallelamente verrà incentivata la connettività e l’acquisto delle necessarie tecnologie informatiche per famiglie e imprese attraverso l’erogazione di voucher. Si intende, inoltre, provvedere alla promozione di azioni per la risoluzione delle problematiche di ricezione del segnale televisivo (in collaborazione con assessorato all’Agenda digitale).
Ampliamento dell’offerta di servizi alla popolazione
Investiremo per ampliare l’offerta di servizi essenziali ai cittadini e alle famiglie – dai nidi all'assistenza per le persone non autosufficienti – anche attraverso l’utilizzo delle risorse PSR dedicate al finanziamento delle strutture socio-assistenziali, che dovranno assumere sempre più le caratteristiche di presidi di prossimità, così da rendere più agevole la vita delle comunità dell’Appennino.
Riapriremo i punti nascita per garantire un’assistenza alla nascita di qualità e in sicurezza, predisponendo un protocollo operativo sperimentale da condividere con il Ministero della Salute. Così come riattiveremo l’assistenza al percorso nascita sospesa nel corso dell’emergenza Covid-19.
Supporteremo il rafforzamento della rete delle Case della Salute per massimizzare la presenza dei servizi sanitari di base nelle zone più disagiate.
Contrasteremo lo spopolamento attraendo giovani coppie che ridiano vita ai nostri paesi montani.
Si intende, inoltre, favorire l’uso del TPL attraverso soluzioni che consentano ai residenti nelle aree montane – a partire da studenti e lavoratori – di raggiungere le proprie sedi in condizioni di equità con i cittadini degli altri territori, anche attraverso il sostegno economico all'acquisto degli abbonamenti.
Il rafforzamento della digitalizzazione dei territori montani consentirà di arricchire l’offerta formativa e di realizzare modalità organizzative che consentano una riduzione della mobilità degli studenti (in collaborazione con gli assessorati al Welfare, Politiche per la salute, Agricoltura, Mobilità e Trasporti, Scuola).
Sostegno all'acquisto/ristrutturazione della prima casa
Al fine di favorire il ripopolamento dei comuni montani, a partire dalle aree più fragili, dal 2020 e con cadenza periodica renderemo operativo un bando a favore di nuovi nuclei familiari che vivono in montagna o che decidono di iniziare a farlo, concedendo
contributi a fondo perduto destinati all'acquisto o alla ristrutturazione della prima casa. L’attenzione prioritaria sarà rivolta alle giovani coppie (con il supporto dell’assessorato alle Politiche abitative).
Recupero e valorizzazione del patrimonio culturale, edilizio e ambientale
Proseguirà e si implementerà l’azione a favore del recupero e della valorizzazione del patrimonio culturale, edilizio e ambientale dell’Appennino, anche avvalendosi delle risorse PSR destinate al recupero dei fabbricati pubblici per fini culturali e sociali: per riqualificare il tessuto urbanistico dei centri storici, per promuovere in chiave turistica la bellezza delle eccellenze architettoniche e ambientali, per consentire di godere della bellezza di Parchi ed Aree Protette fruendo di percorsi e itinerari naturalistici, culturali, enogastronomici.
Un recupero che potrà essere attento anche alle esigenze dei nuovi modelli organizzativi del lavoro, progettando e dedicando spazi comuni allo smart working che consentano di vivere più agevolmente la distanza dalle città (con il supporto degli assessorati al Turismo, Agricoltura e Cultura).
Sostegno al lavoro e all'impresa in Appennino
A partire dal triennio 2019-2021 le piccole e medie imprese beneficeranno dell’azzeramento o del dimezzamento dell’Irap. Per favorire la permanenza e l'attrattività delle imprese di montagna, verranno previste specifiche misure di sostegno per la realizzazione di nuovi investimenti produttivi, per l’innovazione in ambito tecnologico e sociale e per il riutilizzo del patrimonio produttivo dismesso.
Continueremo a sostenere il commercio nei piccoli centri e la funzione economica e sociale degli esercizi polifunzionali, anche supportandone l’innovazione.
Proseguirà il sostegno alle attività agricole, legato soprattutto al ricambio generazionale, all’innovazione, alla promozione identitaria delle eccellenze del territorio ed alla multifunzionalità dell’azienda agricola, con particolare riguardo agli aspetti dell’accoglienza turistica.
In quest’ambito, si intendono incentivare e supportare i biodistretti attraverso l’emanazione di una legge regionale.
Il turismo, sostenibile e di qualità, dovrà diventare settore sempre più centrale nell’economia dei nostri Appennini, attraverso un’offerta differenziata e destagionalizzata e con un forte investimento sulla promo-commercializzazione del territorio. L’attrattività imprenditoriale della montagna regionale troverà un punto di vista primario nell’approccio Leader PSR, che attraverso i Gruppi di azione locale (GAL) supporti il protagonismo delle comunità locali nello sviluppo del territorio.
L’intero territorio della montagna emiliano-romagnola necessita insomma di misure straordinarie e strutturali in grado di contrastare l’oggettiva disparità di condizioni. Condizioni che, ad esempio, identificano alcune aree “a fallimento di mercato”. Lavoreremo affinché il Governo renda la montagna area a fiscalità di vantaggio, come previsto dalla nostra proposta di autonomia regionale (in collaborazione con gli assessorati allo Sviluppo economico, Agricoltura e Turismo).
Sicurezza del territorio
La scelta di destinare risorse straordinarie dedicate alla manutenzione stradale e alla sicurezza del territorio (prevenzione del dissesto idrogeologico, manutenzione dei corsi d’acqua, accrescimento del patrimonio arboricolo) sarà resa stabile nel tempo. Anche in funzione dell’uscita dall'emergenza Covid-19, la Regione rafforzerà il sostegno agli investimenti dei Comuni per opere pubbliche immediatamente cantierabili.
Costante sarà lo sforzo per il mantenimento delle condizioni ottimali della viabilità montana, sia quella di collegamento con i centri urbani di pianura, sia quella vicinale – con fondi PSR – a sostegno dell’attività delle aziende agricole e forestali (in collaborazione con gli assessorati all'Ambiente, Infrastrutture e Agricoltura).