Quando richiedere l'autorizzazione paesaggistica

I proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo, di beni vincolati, se intendono realizzare opere o interventi che comportino alterazione o modificazione dello stato dei luoghi o dell'aspetto esteriore degli edifici, devono chiedere la preventiva autorizzazione.

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.68 del 22 marzo 2017 il Decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2017 n. 31, Regolamento recante “Individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata” che abroga il DPR n. 139 del 2010.

Il nuovo decreto, oltre a modificare la procedura  di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica semplificata per opere e interventi da realizzare in area vincolata, individua n. 42 tipologie di interventi che saranno sottoposte a semplificazione, in quanto considerati di lieve entità, e n. 31 tipologie di interventi che vengono esonerati totalmente dal controllo paesaggistico, in quanto considerati irrilevanti per il paesaggio,  prendendo atto delle interpretazioni giurisprudenziali che si sono affermate negli anni, e gli obiettivi di interesse pubblico di riqualificazione edilizia, di contenimento energetico, della antisismicità, del superamento delle barriere architettoniche degli edifici, tendendo cioè al bilanciamento tra valori potenzialmente equi ordinati alla tutela paesaggistica (salute, ambiente-ecosfera, sicurezza, soggetti diversamente abili..).

Il DPR n. 31 del 2017 (pdf369.52 KB), che entra in vigore il 6 aprile prossimo, è composto da un’articolato (20 articoli), che detta la procedura e le disposizioni di dettaglio, e da quattro allegati:

 

 

Si indica il link dove si può scaricare il testo ufficiale:

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ultima modifica 2017-04-18T12:05:00+02:00
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