SEMINARIO DI ASCOLTO IN PROVINCIA DI FORLI’- CESENA #06

Lo scorso 16 settembre l’Assessore ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale Raffaele Donini ha formalmente avviato il processo di formazione della nuova legge urbanistica regionale, proponendo un ampio percorso partecipato, la cui prima tappa è l’ascolto e la raccolta di suggerimenti, suggestioni e proposte dai territori. L'incontro presso la Provincia di Forlì Cesena si è tenuto il 20 novembre 2015.

Chi era presente:

  • Provincia di Forlì Cesena
  • ANCI e 10 Comuni su 30 (Bertinoro, Borghi, Cesena, Forlì, Gatteo, Mercato Saraceno, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone, Verghereto)
  • 4 ordini professionali (Ingegneri, Collegio Geometri, Agronomi, Geologi)
  • 6 associazioni di categoria (Ance, Confesercenti, Ascom Cesena, ConfcommercioForlì, Confesercenti cesenate, CNA, Coldiretti)
  • 2 Consiglieri regionali (Bertani, Montalti)

Chi ha introdotto:

  • Davide Drei, Presidente della Provincia di Forlì-Cesena
  • Raffaele Donini, Assessore ai trasporti, reti infrastrutturali materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale

Chi è intervenuto:

  • Provincia di Forlì-Cesena (Cristina Nicoletti, Vicepresidente Provincia di Forlì-Cesena)
  • Provincia di Forlì-Cesena (Roberto Cimatti, dirigente Ambiente e Pianificazione Territoriale)
  • Comune di Forlì (Francesca Gardini, Assessore pianificazione territoriale e urbanistica)
  • Comune di San Mauro Pascoli (Luciana Garbuglia, Sindaco)
  • Ordine Architetti (Paolo Marcelli)
  • Comune di Bertinoro (Nevio Zaccarelli, Sindaco)
  • Comune di Cesena (Orazio Moretti, Assessore alle politiche di qualificazione urbana)
  • Collegio geometri (Loris Ceredi)

 

Quali temi sono stati sollevati:

-          capisaldi della nuova legge: è necessaria innovazione e bisognerà passare velocemente alla nuova versione di pianificazione senza un lungo interregno, attraverso una attenta ricognizione e transizione.

 -          consumo di suolo: si pone il problema per i comuni di gestire le aree pianificate e non attuate (sia quelle nei PSC che quelle nei POC a scadenza). Non si può affrontare il tema in maniera disorganica dando risposta ai proprietari che chiedono di riportare i loro terreni ad agricoli perchè si rischia di perdere il disegno generale del piano. Si possono prevedere trasferimenti delle capacità edificatorie dei residui nella città consolidata (eventualmente tramite una banca delle capacità edificatorie), con un progetto di piano organico. Non bisogna dare per scontati i residui dei piani e fare una scelta coraggiosa: è evidente che quanto è stato pianificato è ormai fuori tempo e inadatto alla contingenza attuale.

 -          rigenerazione e riqualificazione urbana: l’incentivo volumetrico non ha funzionato, per cui bisogna mettere in campo la defiscalizzazione e la possibilità di cumulare incentivi diversi. La vera rigenerazione si ottiene con operazioni di demolizione e ricostruzione, per la le quale è necessario prevedere deroghe alle distanze del DM 1444/68 e agli standard previsti. Servono nuovi condomini di appoggio (alloggi parcheggio), eventualmente da destinare successivamente ad ERS.

 -          livelli di governo del territorio: la pianificazione di Area vasta non deve essere la trasposizione dei PTCP, ma una rinnovata pianificazione orientata alle strategie per attrarre investimenti e capitali (e quindi sviluppo), superando il ruolo di strumento per il controllo dei piani comunali. Le Province, mantenendo la funzione delle istruttorie ai sui piani comunali, sono in una posizione delicata e difficile poiché non si configurano come enti autonomi (conflitto di interessi). Il modello di pianificazione dovrebbe essere quello che a partire dai vincoli e dalle tutele del PTPR eviti la duplicazione dei piani sovraordinati e fornisca a una dimensione di scala adeguata  con una lettura più specifica del territori, delegando il disegno ai piani sottordinati"

 -          piani urbanistici comunali: si può ipotizzare di avere una pianificazione strategica intercomunale con un PSC solo programmatico (senza le tutele e i vincoli) e un unico strumento comunale (POC+RUE) per le ‘previsioni dei privati’, con una scadenza ben chiara. A seguito del riordino istituzionale diventa determinante che ogni soggetto istituzionale abbia il proprio compito definito e che i comuni vengano responsabilizzati al massimo. Per gli insediamenti produttivi il tema è diverso e più complesso in quanto è più difficile prevedere quanto accadrà e fare una pianificazione oculata: in questo settore non scandalizza una pianificazione molto veloce in risposta alle richieste delle imprese.

 -          semplificazione delle procedure: bisogna poter rispondere prontamente alle richieste dei privati, seppure nel rispetto degli obiettivi. Sarebbe opportuno prevedere l’autoapprovazione dei piani comunali e per provvedimento della Giunta la gestione delle modifiche dei piani. Si auspica un mantenimento e rafforzamento del ruolo della VAS per gli strumenti principali, derogabile nel caso di predisposizione di varianti minori.

 -          strumenti operativi: serve un documento di piano che guidi le proposte progettuali di attuazione attraverso bandi e accordi, stimolando la qualità del progetto

-           contenuti: servirebbe una norma regionale che accompagni i processi di ‘de-sealing’. La definizione di territorio urbanizzato va rivista, inserendovi all'interno anche i lotti interclusi e il territorio compromesso. Il periurbano va destinato alla valorizzazione dei servizi per la città (corridoi ecologici e valorizzazione della fruizione). Il concetto di residenza va rivisto poiché le esigenze dell’utenza stanno radicalmente cambiando: il futuro è l'edilizia sociale ERS e ERP. Non bisogna più realizzare edilizia sociale nuova, le amministrazioni comunali devono acquistare alloggi sfitti nei centri storici e risistemarle.

 

Azioni sul documento

ultima modifica 2015-12-02T11:45:00+01:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi?

Piè di pagina