Rigenerazione urbana

LabHUB 3 | Progettare con la comunità | 21 settembre 2020

Ragionamenti su innovazione degli strumenti: bandi e co-progettazione. Interventi: Cinzia Ioppi - RER | Rachele Bria - Comune di Medicina | Nico Cattapan - Social Seed | Lorenza Bolelli - IBACN | Giorgia Boldrini - IncrediBol! Comune di Bologna | Sabrina Franceschini - RER |
  • Introduzione ai laboratori e future attività HUB - Marcello Capucci
  • Dalla voce dei soggetti coinvolti, la struttura del progetto pilota HUBER per attivazione di un immobile regionale: Villa Tassoni ad Ostellato

PROPRIETA’: Paola Gualandi (pdf1.41 MB) (Serv. Approvvigionamenti, Patrimonio, Logistica e Sicurezza - RER)
Progetto HUBER: Werther Albertazzi e Nicola Marzot (pdf718.14 KB) (Planimetrie culturali Aps) 
COMUNITA’ e TERRITORIO: Elena Rossi (Sindaco Comune di Ostellato)


1° PARTE: Co-progettazione

  • Riforma del terzo settore: soggetti, capacitazione, partecipazione. Come cambia il contesto di riferimento - Cinzia Ioppi (pdf258.15 KB) (Serv. Politiche Integrate Sociale, Contrasto Povertà, Terzo Settore - RER)
  • Riempire di senso gli spazi pubblici. L’esperienza di co-progettazione del comune di Medicina nel progetto di rigenerazione urbana “Lungo il Canale di Medicina: rigenerazione urbana, ambientale, sociale” - Rachele Bria (pdf3.94 MB) (Comune di Medicina) + Nico Cattapan (pdf1.62 MB) (Social Seed - Consulenti del percorso)

2° PARTE: Evoluzione dei bandi a supporto dei soggetti e del miglioramento degli esiti

  • Dal Bando CRATERI al Bando Giovani per il Territorio 2020: breve storia di una evoluzione - Lorenza Bolelli (pdf1.53 MB) (Serv. Beni Architettonici E Ambientali - IBACN)
  • Il metodo Incredibol!: Soldi Spazi Servizi per far crecrere le ICC - Giorgia Boldrini (pdf19.65 MB) (Comune di Bologna)
  • Percorsi di formazione e bandi a supporto della partecipazione - Sabrina Franceschini (pdf847.79 KB) (Serv. Riordino, Sviluppo Istituzionale e Territoriale, Partecipazione - RER)

partecipanti

Registrazione dell'incontro - video 

In sintesi le tematiche affrontate (le slide sono scaricabili dai nomi dei relatori):

Progetto formativo con attivazione immobile regionale: la presentazione del progetto a tre voci ha inteso raccontare l’approccio che il percorso formativo che si avvierà nei prossimi mesi intende perseguire. A partire dall’identificazione di un immobile dismesso di proprietà della Regione, Villa Tassoni di Ostellato, e dalla sua breve descrizione con cenni alla genesi della scelta (Paola Gualandi), si è introdotto il gruppo di lavoro degli attivatori che struttureranno la formazione con una parte di comunicazioni frontali e una di gioco-simulazione che porterà a ripercorrere le fasi dell’attivazione e a porre le basi per una effettiva realizzabilità della proposta (Werther Albertazzi e Nicola Marzot). Per rendere la simulazione veritiera, saranno coinvolti gli attori del territorio al fine di portare a sintesi una progettualità che valuti la rigenerazione in tutte le sue componenti (edilizia, sociale, culturale e ambientale). Come è emerso dall’intervento del Sindaco di Ostellato (Elena Rossi) l’immobile si colloca in un tessuto che a fronte di alcuni elementi che potrebbero sembrare di debolezza (per esempio il numero degli abitanti e la densità abitativa) presenta una ricchezza di valori ambientali e culturali (storia locale, vocazione agricola, vie d’acqua e biotipo vallivo unico delle vallette, tessuto associativo). La sfida è divulgare alle nuove generazioni le risorse del territorio proponendo nuove idee per uno sviluppo sostenibile.

Nella sessione sulla co-progettazione, si sono introdotti gli aspetti di innovazione del Dlgs 117/2017 afferenti in particolare all’indicazione dei soggetti del terzo settore (art.4) e dei loro obblighi (bilancio sociale e trasparenza, norme per i lavoratori) e degli strumenti di agevolazione e sostegno (social bonus e titoli di solidarietà). Da qui si è passati alla messa a fuovo degli strumenti di “coinvolgimento” (art.55 e art. 56) sottolineandone in particolare il valore costituzionale di sussidiarietà e i campi di applicabilità (art. 5 del Codice del terzo settore). Si è fatto richiamo alle linee guida regionali (si veda tra i link per documento integrale) pensate per fornire un orientamento per la scelta appropriata delle procedure in relazione agli oggetti di affidamento.

La presentazione del progetto di rigenerazione urbana “Lungo il Canale di Medicina” del Comune di Medicina ha illustrato un caso di applicazione pratica di co-progettazione, evidenziandone positività e criticità. In primis, tra gli aspetti positivi la possibilità di disegnare soluzioni ad hoc rispetto alla dimensione del comune e alle sue realtà sociali, l’integrazione di materie trasversali e settori dell’amministrazione (sociale/formazione/imprese), ma anche di metodi e strumenti per la sua realizzazione (progetto REBUS, Bando Rigenerazione urbana). La visione strategica che ha guidato il processo ed il disegno di un percorso strutturato, pur essendosi assestati e adattati alle esigenze in itinere sono emersi come elementi chiave per il successo di una operazione che richiede sicuramente un grande sforzo in termini di cambio culturale, nel quale tener presente i tempi (tempi di rigenerazione edilizia e di costruzione della comunità per creare fiducia e collaborazione), la leadership del progetto abilitante rispetto alla facilitazione dei processi e delle comunità (community manager, tavolo di coordinamento), formazione della PA.

Dalla discussione in chat si riporta anche il richiamo alla Legge n. 120/2020 di conversione del decreto 76/2020 semplificazioni che introduce importati e positivi chiarimenti rispetto all’applicazione del Codice del terzo settore ed introduce, all'art. 10 modificazioni al DPR n. 380/2001 in materia edilizia, aggiungendo l’art. 23-quater sugli Usi temporanei: questo è un riconoscimento del valore della pratica all'interno della complessità di azioni a sostegno della rigenerazione urbana sociale e culturale e ne sottolinea le finalità (“rilevanza pubblica “ e “generale”) che giustificano la deroga al cambio di destinazione d’uso. La norma fornisce inoltre indicazioni sugli strumenti  (la convenzione) con i contenuti minimi da approvare dall'amministrazione comunale: durata, utilizzo e reversibilità dell’immobile, obblighi e condizioni, gestione. Si demanda infine alle Regioni la possibilità di specificazioni di dettaglio.

Rispetto al tema dei bandi, le esperienze di IBACN e del servizio Partecipazione mostrano come anche l’amministrazione regionale vada verso una volontà di coinvolgimento di operatori e comunità. Le esperienze presentate da IBACN partono dall’avviso che ha dato origine al progetto CRATERI con il quale si è mappato e censito il territorio del cratere del sisma 2012 e le sue emergenze culturali e ambientali (attraverso workshop, fotografie e mappe di comunità) ma si sono soprattutto approfonditi strumenti e metodologie di conoscenza utili all’applicazione degli art. 15 e 16 delle L.R. 24/2017 (a partire da esempio del modello di attivazione del teatro del Popolo di Concordia), per arrivare alle novità introdotte nel Bando Giovani appena concluso finalizzato sostenere la conoscenza e cura del Patrimonio (nelle sue varie accezioni culturale, ambientali e comune), premiando l’innovazione (progettualità migliori) e formando i soggetti selezionati (azioni di mentoring).

Il servizio Partecipazione ha illustrato la serie di strumenti di supporto offerti ad amministrazioni e professionisti (autoscuola della partecipazione, laboratori per la sussidiarietà, giornata della partecipazione, Partecifare, comunità di pratiche della partecipazione) sottolineando quelli in programma per i mesi a venire, ovvero un set di percorsi formativi su metodi, comunicazione e valutazione di impatto dei processi di partecipazione. La formazione quindi come strumento qualificante per i soggetti che poi possono partecipare al Bando annuale promosso ai sensi della L.R. 15/2018, visti i risultati dei vincitori della passata edizione. Il Bando 2020, ora in preparazione tenendo conto degli stimoli e dei contributi raccolti dalla comunità di pratiche nel lavoro svolto nei mesi scorso, dovrebbe aprire a novembre.

Dall’esperienza del Bando Incredibol, che nel corso degli anni è cresciuta fino ad interessare più di 100 spazi, emerge la testimonianza di uno scenario molto cambiato oggi rispetto agli esordi: il tema non è più solo di dare risposta alla richiesta di luoghi (che tra l’altro hanno dimensioni variabili e non sempre rispondenti alle progettualità proposte), quanto di guardare alla sostenibilità economica dei progetti (ovvero il rapporto tra costo investimento sugli immobili e costi di gestione dei servizi poco valorizzati), e ai tempi delle procedure di assegnazione e le risorse a disposizione più adeguati a necessità che cambiano con più rapidità. Lo slogan che sintetizza oggi l’approccio del bando sono le 3 S: soldi, spazi, servizi: la struttura che ora è in due fasi: nella prima fase si selezionano i progetti e solo in una seconda fase, in base alle progettualità selezionate si assegnano gli spazi più idonei. A supporto dei vincitori vi è l’offerta di servizi di consulenza e affiancamento di partner di progetto. Il bando ora è regionale, ma l’offerta degli spazi solo nel Comune di Bologna: la sfida è estenderlo ad altri territori, superando la coplessità degli accordi tra diverse amministrazioni comunali. Il bando Incredibol 2020 chiuderà a fine mese e rivolto in questa edizione a start up ed tutte le imprese culturali creative (non più con limite di età) con progetti di ricerca e sviluppo correlati all’emergenza Covid (il Covid che ha portato anche le istituzioni a ripensare in termini di uso temporaneo gli spazi, dal palazzo dello sport di Bologna che ospiterà rassegne del teatro comunale, ai padiglioni della fiera che offriranno spazi alle scuole).

    Link emersi dagli interventi

    Linee guida regionali sulle procedure di affidamento ed erogazione dei servizi nel rapporto fra Pubblica amministrazione e cooperative sociali e loro consorzi, destinate agli enti territoriali, ai relativi enti ed aziende strumentali, agli operatori economici

    Legge 120/2020 - che ha convertito il DL n.76/2020 Semplificazioni

    Comune di Medicina - Laboratorio di co-progettazione per le attività e la gestione dell’Hub Stazione

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    ultima modifica 2021-02-11T12:16:33+02:00
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