Determinazione dei canoni
I canoni di affitto degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono determinati dai Comuni o dalle Acer (ex Iacp) nei casi in cui i Comuni le hanno affidato la gestione del loro patrimonio, sulla base di criteri generali definiti dalla Regione.
Il canone è determinato dal valore dell’immobile e della situazione economica della famiglia che ha avuto in assegnazione l’alloggio. La situazione economica della famiglia è valutata tenendo conto sia del valore dell’ISE (indicatore della situazione economica) che dell’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente). Sulla base dei valori Ise/Isee la Regione ha individuato diverse fasce di utenza:
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la fascia di protezione per le famiglie meno abbienti per le quali è stata definita l’incidenza massima del canone sul reddito;
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la fascia costituita da nuclei familiari, al di fuori della fascia di protezione, per i quali il Comune stabilisce un canone, all’interno dei limiti minimi e massimi fissati dalla Regione;
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la fascia della decadenza, riferita ad utenti dichiarati decaduti, ai quali applicare fino al rilascio dell’alloggio, un canone maggiorato rispetto a quello previsto per la fascia precedente, definito dal Comune, entro i limiti fissati dalla Regione.
Riferimenti normativi
Le norme e gli atti amministrativi in vigore