Il programma regionale per la montagna
Cosa fa la Regione
Lo strumento di programmazione di cui la Regione Emilia-Romagna si è dotata per tracciare le linee di indirizzo, gli obiettivi di sviluppo per le zone montane e gli ambiti di intervento su cui operare è il Programma Regionale per la Montagna (PRM) approvato dall’Assemblea Legislativa su proposta della Giunta, così come previsto dall’art. 3 bis della L.R. 2/2004 e ss.mm.ii “Legge per la montagna”.
Le prestazioni che il PRM deve rendere sono le seguenti:
- Dettare le linee di indirizzo per i vari programmi regionali di settore, sia quelli sostenuti unicamente da fonti finanziarie regionali, che quelli finanziati attraverso i fondi UE, relativamente alle parti che riguardano le aree montane;
- Fissare i criteri di riparto dei finanziamenti a valere sul Fondo regionale per la Montagna;
- Definire il sistema di monitoraggio delle azioni regionali a favore dei territori appenninici.
Si tratta dunque di un Programma che detta prevalentemente degli indirizzi politico-programmatici e che è finalizzato a favorire l’integrazione dei programmi di settore per farli agire sinergicamente tra di loro al fine di riuscire a suscitare lo sviluppo dei territori della montagna appenninica.
La Giunta regionale per la predisposizione del PRM ha attivato con la determina n° 13915 del 21 ottobre 2015 uno specifico “gruppo di lavoro interdirezionale” e si è avvalsa della collaborazione di ERVET che ha raccolto un’ampia gamma di dati statistici i quali sono serviti a predisporre un’ipotesi di Documento Programmatico sui cui contenuti si sono svolti diversi incontri con le istituzioni locali direttamente interessate.
Nel mese di gennaio del 2016 a Castelnovo ne’ Monti (RE) si è svolta la Conferenza della Montagna dove sono state presentate le prime analisi e le linee di indirizzo del Programma, successivamente perfezionato e sviluppato. Un successivo step di confronto e di condivisione degli obiettivi del Programma è avvenuto a gennaio 2017 a Bologna durante l’incontro della Conferenza per la Montagna e delle parti economiche e sociali, dove sono stati condivisi alcuni risultati dei primi interventi avviati.
Il dibattito e il confronto a livello politico ed istituzionale e con i territori è sempre attivo. Ad ottobre 2018 si è aperto di nuovo il dialogo con i territori attraverso la convocazione della Conferenza per la montagna con la partecipazione delle parti economiche e sociali e dell’Uncem, dove si sono trattati e discussi temi importanti per tutta la montagna.
presentazioni, documenti e materiali preparatori