Consiglio di Stato, sentenza 29/09/2017 n.4547
L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive e dell’area di sedime, prevista dall'art. 31 comma 3, del D.P.R. n. 380 del 2001 è un atto dovuto senza alcun contenuto discrezionale, ed è subordinato unicamente all'accertamento dell'inottemperanza e al decorso del termine di legge (novanta giorni) fissato per la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi. Tale provvedimento di acquisizione gratuita è consequenziale al suddetto accertamento e dunque non è autonomamente impugnabile in mancanza della tempestiva impugnazione dell’ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi che ne costituisce il necessario antecedente.
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Consiglio di Stato, sentenza 29/09/2017 n.4547
L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive e dell’area di sedime, prevista dall'art. 31 comma 3, del D.P.R. n. 380 del 2001 è un atto dovuto senza alcun contenuto discrezionale, ed è subordinato unicamente all'accertamento dell'inottemperanza e al decorso del termine di legge (novanta giorni) fissato per la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi. Tale provvedimento di acquisizione gratuita è consequenziale al suddetto accertamento e dunque non è autonomamente impugnabile in mancanza della tempestiva impugnazione dell’ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi che ne costituisce il necessario antecedente.