Il test del centro storico di Forlì all’interno del Progetto INTERREG IIIB SISMA (2004-2007)
Il test di Forlì ha utilizzato il metodo di analisi e valutazione semiquantitativa della vulnerabilità sismica dei sistemi urbani applicato dalla Regione Emilia-Romagna fin dagli anni 1990 nella versione informatizzata del 2004. Compatibilmente con i tempi e con le risorse del Progetto SISMA, le valutazioni sono state condotte per le 5 unità territoriali più significative del centro storico, comprendenti il 37% della sua superficie territoriale (che è complessivamente di 150 ha circa); il 45% della popolazione residente nel CS; il 48% delle abitazioni e l’87% delle attività terziarie del CS.
Il test ha prodotto verifiche ed integrazioni alla versione 2004 del metodo valutativo regionale:
- per consentirne l’applicazione in centri di dimensioni demografiche anche medio-grandi;
- per elaborare ed inserire nelle valutazioni anche le informazioni quantitative deducibili dalle indagini di microzonazione sismica, nel frattempo promosse dalla Regione nella formazione della pianificazione territoriale e urbanistica;
- per avviare affinamenti delle valutazioni sul comportamento sismico delle reti tecnologiche (dovuto a modelli funzionali ed a caratteristiche tecniche);
- per migliorare l’affidabilità delle stime speditive della vulnerabilità edilizia media nelle unità territoriali (omogenee per morfologia urbana) identificate all’interno del centro storico e per produrre valutazioni semiquantitative dell’entità della vulnerabilità indotta dalla contiguità edilizia negli 88 aggregati compresi nelle 5 unità territoriali valutate: tali stime e classificazioni sono necessarie per la complessiva valutazione di vulnerabilità dei sistemi urbani;
- per verificare l’applicabilità del metodo di valutazione della vulnerabilità sistemica urbana anche alle forme di piano e alle connesse valutazioni di sostenibilità delle scelte (VALSAT) previste dalla Lr 20/2000 e s.m.
E’ per questi motivi che il test di Forlì viene proposto per esemplificare un’applicazione del modello di valutazione informatizzata della vulnerabilità sismica dei sistemi urbani (ulteriori adattamenti e semplificazioni del modello valutativo informatizzato sono stati prodotti nel 2010 per applicazioni sperimentali volontarie del GdiL INU “Vulnerabilità sismica urbana e pianificazione” a Poggio Picenze, in Abruzzo).