Codice del governo del territorio

Archivio sentenze

Questa sezione è dedicata alla giurisprudenza riguardante l’applicazione della normativa regionale in materia di governo del territorio. La banca dati delle sentenze, accessibile a chiunque vi abbia interesse, viene periodicamente aggiornata con le ultime e più rilevanti pronunce giurisprudenziali. Le principali sentenze, raccolte in ordine cronologico decrescente, possono essere consultate anche in nota agli articoli delle leggi regionali in materia. Per maggiori informazioni consulta la pagina guida alla ricerca.

Tar Parma n. 185 del 07/06/2011

Legittimità della normativa comunale che disciplina le esigenze di copertura della rete del sistema di comunicazione mobile da parte dei gestori.

Tar Bologna n. 501 del 31/05/2011

La disciplina di tutela contenuta nell’art.19 del vigente piano territoriale paesistico regionale. Interventi ammessi e deroghe tassative.

Tar Parma n. 98 del 05/04/2011

E' illegittima una variante parziale al P.R.G., adottata ai sensi della LR art. 15 l. 47/78, qualora il Comune si sia già dotato di un P.S.C. secondo la legge regionale n. 20/2000, e ciò anche se non siano stati ancora approvati il poc e il rue

CdS n. 683 del 28/01/2011

I permessi in deroga sono legittimi nella misura in cui si allineano alle destinazioni d’uso ammesse dal piano regolatore all’interno delle singole zone

Tar Parma n.503 del 24/11/2010

E' legittima la richiesta del Comune finalizzata ad ottenere l'esecuzione in forma specifica, ex art. 2932 cod. civ., degli obblighi assunti dal privato con la sottoscrizione della convenzione che accede alla concessione edilizia

Tar Bologna n.8019 del 03/11/2010

Parere del comune nell’ambito del procedimento finalizzato all’intesa relativa alla localizzazione delle opere pubbliche di interesse statale non conformi allo strumento urbanistico

Tar Parma n. 475 del 26/10/2010

E' legittima la localizzazione in zona agricola di deposito di gas gpl pur in assenza di apposita pervisione urbanistica in quanto tale localizzazione trova fondamento nella disciplina statale di cui al dm 13/10/1994

CdS n.1469 del 12/03/2010

La sanzione pecuniaria alternativa al ripristino va chiesta non oltre la data di irrogazione della sanzione ripristinatoria

Tar Parma n. 692 del 26/10/2009

In nessun caso a mezzo del Piano Strutturale il Comune può approvare o reiterare un vincolo preordinato all’esproprio. Il PSC ha il compito di individuare le infrastrutture e le attrezzature di maggior rilevanza, per dimensione e funzione, mentre il POC è incaricato della localizzazione delle opere e dei servizi pubblici e di interesse pubblico, con la conseguente apposizione del vincolo espropriativo. Il vincolo posto dal Piano Strutturale può essere, pertanto, tutt’al più conformativo e non espropriativo e come tale non necessita, in sede di PSC, della previsione di un indennizzo. Il PSC è uno strumento di pianificazione generale e quindi non contiene le scelte di dettaglio riservate alla fase della progettazione dell’opera, per cui non può comportare la violazione delle aree individuate come “Zone ed elementi di tutela dell’impianto storico della centuriazione”, poiché ciò può eventualmente evincersi solo ad un livello progettuale dettagliato.

Tar Bologna n. 1939 del 03/04/2008

In merito alla possibilità di adottare e approvare varianti al prg fino all’approvazione dei nuovi strumenti urbanistici ai sensi dell’articolo 41 della L.R. n. 20/2000

Corte Costituzionale n. 348 del 24/10/2007

Per le aree edificabili l’indennità di espropriazione deve essere determinata con riguardo al valore di mercato del bene - Dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 5-bis, commi 1 e 2, DL 333/1992 > L 359/1992, e dell’art. 37, commi 1 e 2, DPR 327/2001 - Testo unico espropri.

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ultima modifica 2018-10-11T12:49:30+02:00
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